Honda e Nissan: fusione saltata per colpa dell’e-Power, ma i colloqui potrebbero riprendere
La tecnologia e-Power sarebbe stata uno dei motivi del fallimento della trattativa tra Honda e Nissan
Honda e Nissan hanno interrotto le trattative per una fusione la scorsa settimana, meno di due mesi dopo aver iniziato a valutare la creazione di una nuova holding prevista per il 2026. Emergono ora dettagli sulle cause del fallimento dell’accordo, con divergenze significative su due punti chiave. Secondo quanto già riportato, Honda puntava a trasformare Nissan in una sua sussidiaria, ma avrebbe avanzato anche un’altra richiesta controversa.
La tecnologia e-Power sarebbe stata uno dei motivi del fallimento della trattativa tra Honda e Nissan
Stando a quanto riferito da The Japan News, versione in inglese dello Yomiuri Shimbun, Honda avrebbe chiesto a Nissan di rinunciare alla sua tecnologia ibrida e-Power in favore del proprio sistema ibrido. Questa richiesta ha generato un netto rifiuto da parte di Nissan, acuendo ulteriormente le tensioni tra le due case automobilistiche. Nonostante il mancato accordo sulla fusione, entrambe le aziende continueranno a collaborare nello sviluppo di veicoli elettrificati.
Nissan sta sviluppando la terza generazione del suo sistema ibrido e-Power, che promette un miglioramento del 20% in efficienza rispetto alla versione originale del 2016. Inoltre, sarà più economico del 15% nei consumi autostradali rispetto all’attuale seconda generazione, con una riduzione dei costi complessiva del 20% rispetto al sistema iniziale introdotto sulla Note.
Nel frattempo, secondo il Financial Times, Honda potrebbe riaprire i negoziati per una fusione con Nissan, ma solo a condizione che l’attuale CEO Makoto Uchida lasci la guida dell’azienda. La notizia ha avuto un impatto positivo sui mercati, facendo salire il valore delle azioni di Nissan e di Mitsubishi Motors, inizialmente coinvolta nella trattativa, con un incremento dell’8,6%.
Nissan sta affrontando un periodo difficile, con un calo delle vendite in Cina e misure drastiche come il taglio di 9.000 posti di lavoro e la riduzione del 20% della capacità produttiva. Per Honda, una fusione sarebbe strategica, ma solo con una riorganizzazione interna di Nissan.
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