Immatricolazioni, in Italia meno auto nuove, ma cresce il mercato dell’usato

Il Ministero dei Trasporti ha rilasciato i dati riguardanti il mercato automobilistico nello scorso mese di giugno, ponendo l’accento sul numero di nuove immatricolazioni in Italia e sui trasferimenti di proprietà. Una prima occhiata sul paragone tra mercato del nuovo e dell’usato, che nel nostro Paese vede le preferenze dei guidatori tendere per quest’ultimo. Del resto non deve sorprendere questo dato: da sempre acquistare un’auto usata porta molti più vantaggi rispetto ad una nuova di zecca. La tendenza generale, però, è più preoccupante se si tiene conto dell’andamento dei mercati presi nel loro singolo.

Il Ministero ha registrato l’immatricolazione di 168.832 auto nuove nel mese di giugno 2011, confermando un calo generale dell’1,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Difficile imputare la crisi per questo cambiamento, anche se il momento economico della nazione non sta certamente giocando a favore dei grossi investimenti, come potrebbe essere un veicolo nuovo. Sono invece in aumento, come detto, i passaggi di proprietà delle auto usate: il Ministero ne ha registrati 381.012, un aumento del 5,32% rispetto a giugno 2010, quando ne furono compiuti 361.753. Netto quindi il predominio delle auto usate sulle nuove, come sempre, che occupano il 69,29% del volume globale nazionale contro il 30,71%.

La flessione del mercato del nuovo, comunque, non dovrebbe eccessivamente preoccupare. Difficile che si compri un’auto nuova, potenzialmente inaffidabile, prima delle vacanze estive. Passate queste si spera che si possa invertire la tendenza e tornare a dei livelli di crescita, che sarebbero poi conferma di un miglioramento generale dello stato di salute del Paese.

Foto: Luigi Rosa via Flickr