Auto usate, più sono vecchie più è alto il rischio di manomissione del chilometraggio

Uno studio di carVertical rivela la correlazione tra invecchiamento del veicolo e frodi

Auto usate, più sono vecchie più è alto il rischio di manomissione del chilometraggio

Quando si compra un’auto usata, uno degli elementi maggiormente preso in considerazione è il chilometraggio. Di fatto, i chilometri complessivi percorsi sono comunemente considerati come il principale indicatore del livello di usura di un veicolo.

Dal momento che le auto più vecchie presentano un chilometraggio più elevato, queste spesso sono oggetto di truffe con contachilometri falsificati e danni nascosti. Un rischio questo che aumenta proporzionalmente con l’aumentare dell’anzianità del veicolo: più un’auto è vecchia e più alte sono le probabilità che il suo chilometraggio sia stato falsificato. Un dato questo emerso da una recente ricerca condotta da carVertical, società di dati automobilistici operante in 14 Paesi europei, che sottolinea come esista un correlazione significativa tra invecchiamento dell’auto e le frodi.

Le auto più “schilometrate” sono quelle tra i 20 e i 25 anni

Concentrando l’attenzione sull’Italia, secondo lo studio di carVertical nel nostro Paese il 9,6% di tutti i veicoli ha un chilometraggio alterato e il 13,9% è soggetto a danno. Le auto usate con età compresa tra i 20 e i 25 anni in Italia hanno la maggiore probabilità di subire una modifica dei chilometri sul cruscotto: il 16,7% (veicoli prodotti nel 2002), il 14,9% (1999) e il 12,3% (2001).

Dall’indagine è emerso che le auto prodotte nel 1999 hanno percorso in media un’eccedenza di 73.956 km rispetto a quanto mostrato sul contachilometri, quelle del 2000 di 65.852 km e quelle del 2001 di 46.599 km. Di norma, gli acquirenti di auto più recenti hanno meno probabilità di diventare vittime di frodi del chilometraggio.

“Il punto di svolta in Italia riguarda il 2018, anno in cui la percentuale di veicoli con chilometraggio alterato passa dal 7,7% al 4% nel 2019. Le auto prodotte dopo il 2019, infatti, hanno un rischio minore di essere soggette ad alterazione del contachilometri. Tuttavia, man mano che le auto invecchieranno, saranno probabilmente soggette ad alterazioni dei contachilometri per mantenerne il valore”, spiega Matas Buzelis, esperto automobilistico di carVertical.

Le auto più danneggiate sono quelle tra i 7 e gli 11 anni

Per quanto riguarda i danni, i veicoli più vecchi registrano in genere un minor numero di incidenti (fattore legato al fatto che la registrazione online delle informazioni sugli incidenti sia una pratica recente. Le auto prodotte tra il 2012 e il 2016 sono quelle che in Italia registrano il maggior numero di danni, con la situazione peggiore fatta registrare dalle auto prodotte nel 2014 e nel 2015, tra le quali il 18,3% dei veicoli controllati da carVertical è stato soggetto a danni a rilevanti.

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