Jaguar XJR: sensazioni da WEC a Silverstone assieme alla iconica XJR9-LM [FOTO E VIDEO]

Le emozioni della velocità giorno e notte

Jaguar XJR – L'incontro tra due rappresentazioni della sportività firmate Jaguar sul tracciato di Silverstone: l'ultima XJR e la storica XJR9-LM vittoriosa sulla pista di Le Mans nel 1988

Cala la luce del giorno, fino a quando è ormai notte. La guida in pista richiede più attenzione, più precisione, più convinzione. I fari accesi proiettano al loro potenza, confrontandosi con quella del motore che dalle spalle insiste sulla spinta della ruote, mentre davanti questi lottano con il buio allontanandone l’abbraccio soffocante. Andy Wallace riassapora l’atmosfera di Le Mans a Silverstone, ritrovando l’abitacolo della storica XJR9-LM prima di apprezzare le doti spumeggianti dell’ultima Jaguar XJR.

L’ex pilota britannico, nel 1988 conquistò proprio il successo assoluto alla 24 Ore di Le Mans a bordo della Sport del Giaguaro, e nell’occasione la casa britannica ha riunito sull’asfalto di Silverstone questo binomio, nel contesto del XJ Innovation Tour. Uno degli appuntamenti dedicati alla sua ultima XJ. Nello specifico, Wallace ha potuto testare anche in notturna le doti della più energica XJR. La versione più prestazionale dell’ampia berlina britannica è equipaggiata con un voluminoso motore 5.0 litri V8, in grado di fornire 550 cavalli (405 kW) e 680 Nm di coppia. A questo è legato un cambio automatico otto rapporti, e le prestazioni sono rilevanti considerando la dotazione: scatto da 0 a 100 km/h in 4.6 secondi e velocità massima limitata a 280 km/h.

La vettura è caratterizzata anche da luminosi gruppi ottici anteriori LED e un rinnovamento stilistico frontale. Tra gli altri aspetti segnalati anche un nuovo sistema infotainment InControl Touch Pro, gestibile tramite un dispaly da otto pollici, e un sistema elettrico di assistenza alla sterzata.
È stata in particolare la visibilità garantita dai fari anteriori LED a colpire Wallace durante la prova, che lui ha sottolineato come “incredibili”, ricordando l’esperienza a Le Mans nel lontano 1988. “Era particolarmente difficile vedere durante la notte” ha evidenziato il driver britannico, considerando non solo le elevate velocità, ad esempio attorno ai 386 km/h sul lungo rettilineo inframezzato che collega Tertre Rouge alla Mulsanne, ma anche per la diversa tecnologia impiegata per l’illuminazione. Wallace ha anche confessato che avrebbe voluto fori del genere già sulla XJR9-LM. Probabilmente gli avrebbe reso l’esperienza trionfale sul circuit de la Sarthe ancora più luminosa.

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