Kia alla Milano Design Week presenta “Opposites United: Eclipse of Perceptions”
Opere di artisti del calibro di Philippe Parreno e A.A. Murakami esposte per rispecchiare la filosofia del brand
Per il terzo anno di fila Kia è presente alla Milano Design Week dove presenta un’esposizione ispirata a quella che è la sua filosofia: “Opposites United: Eclipse of Perceptions”. La mostra è aperta dal 7 al 13 aprile presso il Museo della Permanente a Milano. La mostra prosegue il percorso di Kia Design volto a promuovere lo scambio culturale e l’esplorazione di nuove forme espressive. Radicata nei valori creativi del brand, l’iniziativa stimola riflessioni ispiratrici e sfidanti per la comunità artistica globale.
Kia Design ritorna per il terzo anno consecutivo alla Milano Design Week
In scena opere di artisti internazionali come Philippe Parreno e A.A. Murakami, che, insieme a Kia Design, danno vita a un’esperienza interattiva e coinvolgente. Dal suo debutto alla Milano Design Week nel 2023, la casa coreana sostiene l’arte come linguaggio del proprio design, offrendo agli artisti una piattaforma per reinterpretare, con sensibilità individuale, la filosofia Opposites United.
Il palco centrale di The Eclipse richiama il Colosseo con gradoni concentrici e un sipario multistrato su cui scorrono contenuti visivi. In questo spazio immersivo, il pubblico è invitato a partecipare attivamente. L’eclissi, simbolo universale, diventa metafora di scoperta, interpretazione e spinta verso l’evoluzione culturale e tecnologica.
Marquee, l’opera di Philippe Parreno posta all’ingresso, reinterpreta le insegne luminose di cinema e teatri in chiave contemporanea. Superando la funzione originale, fonde architettura, design e performance attraverso giochi di luce e forma, trasformando lo spazio in un’esperienza sensoriale che riflette il dialogo tra passato e presente.
The Cave di A.A. Murakami è un’installazione che esplora l’impulso creativo umano mettendo insieme tecnologia e archetipi primordiali. Un automa robotico utilizza strumenti ricavati da ossa preistoriche per generare suoni eterei, emergendo da uno specchio d’acqua in un ambiente rosso e immersivo. L’opera riflette sulla resistenza della creatività all’entropia, stimolando i sensi e la riflessione esistenziale.
Beyond the Horizon di A.A. Murakami presenta bolle amorfe che si trasformano in nuvole, generate da automi sospesi. L’opera sfida i confini della scultura, fondendo performance, interazione e imprevedibilità. Attraverso materiali non convenzionali e un ambiente immersivo, esplora il rischio creativo e l’inatteso come parte integrante del processo artistico.
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