La previsione di Bosch: “La CO2? Ci vorranno tre generazioni”
L'ad Hartung: "Una transizione da affrontare con ottimismo"
Il tema della neutralità carbonica è uno dei più chiacchierati, in particolare in Europa. La discussa normativa legata allo stop dei motori benzina e diesel nel 2035 va in questa direzione. Però non basterà, almeno secondo Stefan Hartung per raggiungere l’obiettivo finale: “Anche se l’Europa potesse arrivare alle zero emissioni per il 2050 – le parole dell’amministratore delegato di Bosch, in un’intervista all’agenzia tedesca Dpa – in atmosfera ci sarebbe ancora tutta la CO2 emessa negli ultimi cento anni”.
”Non basterà questa generazione”
Di conseguenza, “se crediamo che tutti i problemi potranno essere risolti entro il 2050 attraverso il raggiungimento degli obiettivi sulle emissioni che sono stati fissati, allora ci sbagliamo”. Il dirigente della multinazionale tedesca vede così la risoluzione del problema: “La nostra generazione potrà fare i primi passi, la prossima un altro e, quella dopo, forse supererà finalmente il problema della CO2”. La situazione non si risolverà in pochi anni, ma si tratta di una transizione da “affrontare con ottimismo”.
La fiducia nell’umanità
Hartung, infatti, ha fiducia nella possibilità di risolvere il problema della crisi climatica, seppur in tempi un po’ più lunghi rispetto a quanto in molti sperano. Grazie, probabilmente, anche ad alcune novità non ancora conosciute nel nostro mondo attuale. “Alcune tecnologie di cui l’umanità ha probabilmente un disperato bisogno, non le abbiamo ancora inventate – ha concluso il dirigente tedesco – Non si tratta di una cosa negativa perché 100 anni fa, molte tecnologie che usiamo oggi non esistevano. Ecco perché in realtà sono abbastanza ottimista”.
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