Lamborghini, per l’erede della Aventador un motore V12 ibrido plug-in
Abbraccerà l'elettrificazione ma senza stravolgere la tradizione
La nuova supercar di Lamborghini che sarà chiamata a raccogliere il testimone dell’Aventador, che dopo 11 anni di carriera si appresta ad uscire di produzione entro la fine del 2022, continuerà a portare avanti la tradizione del motore V12 del Toro, anche se lo farà in modo diverso, ovvero abbracciando l’elettrificazione.
Il rombo del dodici cilindri al sicuro
Sull’erede della Aventador Lamborghini infatti dovrebbe adottare un nuovo motore dodici cilindri con sistema ibrido plug-in. Il powertrain elettrificato, che potrebbe confermare anche l’aspirazione naturale del V12, manterrebbe in questo modo anche le apprezzate e coinvolgenti sonorità del rombo che vengono messe in discussione ogni qual volta una supercar fa un passo verso l’elettrico.
Non si tratta ancora di certezze, ma di indiscrezioni e indizi coi quali Lamborghini punta a rassicurare i suoi affezionati clienti sulle caratteristiche meccaniche della futura supercar. L’erede dell’Aventador potrebbe dunque essere equipaggiata da un sistema a più propulsori, per una potenza complessiva che potrebbe superare i 1.000 CV, garantendo anche una certe autonomia in modalità totalmente elettrica.
L’ipotesi sovralimentazione e il cambio a doppia frizione
Aspettando notizie ufficiali, pur restando in piedi l’ipotesi di un’evoluzione del dodici cilindri aspirato, Lamborghini potrebbe anche optare per lo sviluppo di un propulsore ex novo con sovralimentazione. Per quel che riguarda il cambio, la nuova supercar ibrida plug-in potrebbe essere dotata di una nuova trasmissione a doppia frizione in grado di garantire cambiate più veloci e fluide rispetto al cambio robotizzato a frizione singola presente sull’Aventador.
Seguici qui