Lamborghini non è ancora pronta a rinunciare al suo V12
La casa automobilistica bolognese punterà sui supercondensatori anziché sulle celle delle batterie agli ioni di litio
La nuova Lamborghini Countach LPI 800-4 è rinata con un motore V12 aspirato da 6.5 litri montato longitudinalmente nella parte posteriore, ma questa volta abbinato a un sistema mild hybrid a 48V. Anche se il design cuneiforme sembra familiare, la vettura è decisamente più moderna.
La casa automobilistica di Sant’Agata Bolognese ha sfruttato una serie di innovazioni come i supercondensatori che immagazzinano energia anziché delle più tipiche celle di una batteria agli ioni di litio. La persona che guida il team del reparto tecnologia e ingegneria di Lamborghini è Maurizio Reggiani che è presente da oltre 20 anni nella società. Ha iniziato come capo progetto per la Murcielago nel 1998.
Maurizio Reggiani è una delle figure più importanti presenti in Lamborghini
Negli ultimi 15 anni è stato incaricato di lavorare su diversi aspetti di una vettura come la carrozzeria, le sospensioni, l’elettronica e il gruppo propulsore. Reggiani è sicuramente appassionato del marchio bolognese e parla con frasi che non sono come il copione che ci si potrebbe aspettare da un dirigente.
“Credo che ciò che vendiamo sia emozione e parte di quell’emozione deriva dal sound del motore. Per noi è fondamentale continuare a utilizzare un motore V12. Questo è il migliore in termini di sound e progressività, ed è il suono che i clienti Lamborghini vogliono sentire“, ha dichiarato nel corso di un’intervista al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach.
Il marchio italiano non vuole evitare il passaggio all’elettrificazione
Questo non vuol dire che Lamborghini stia resistendo al cambiamento o eviti il passaggio alle zero emissioni. Al contrario, Maurizio Reggiani afferma che ogni passo verso il progresso deve migliorare le prestazioni del modello precedente. Inoltre, l’azienda si è impegnata a ridurre le emissioni di CO2 del 50% entro il 2025.
La partnership con il Massachusetts Institute of Technology di Boston rappresenta una mossa molto importante nello sviluppo del futuro del Toro. Reggiani sostiene che stanno costruendo un nuovo supercondensatore che sarà molto più avanzato di quello usato nella nuova Countach.
Sembra che Lamborghini stia trovando il modo di mantenere in vita il suo V12 e allo stesso tempo cercare delle soluzioni per raggiungere i suoi obiettivi di elettrificazione. Guardando al futuro, Reggiani vede Lamborghini restare ai vertici del segmento delle supercar, supervisionando contemporaneamente l’espansione per includere più tipi di veicoli al di fuori delle supercar.
“Quello che immagino tra dieci anni si basa sulla nostra esperienza con l’Urus. Abbiamo dimostrato di poter ampliare con successo la nostra gamma di prodotti. E se ripenso alla storia di Lamborghini, abbiamo diversi esempi, come la LM002. Penso che possiamo avere altri tipi di carrozzerie che possono essere inseriti nel nostro DNA. Lungo la strada, la nostra prima Lamborghini elettrica arriverà alla fine di questo decennio“, ha affermato il CTO.
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