Lamborghini: ora si punta tutto sulla dinamica e sul piacere di guida, meno sulle prestazioni

In un mondo pieno di elettrificazione e potenze astronomiche, la leggerezza e la maneggevolezza trionferanno

Fino ad una decina di anni fa potevi liberamente associare Lamborghini al massimo delle prestazioni automobilistiche su strada. I tempi però sono cambiati e così anche gli scenari e i vari competitor nel segmento delle supercar che, negli ultimi periodi sono letteralmente venuti su come funghi. In un momento di così grande scelta nel mondo delle supercar, il marchio di S. Agata Bolognese ha scelto di concentrare la propria attività sulle sensazioni che sa regalare al volante delle sue vetture, piuttosto che ricercare le performance migliori sul mercato. 

Si punta tutto sulla maneggevolezza di guida 

Basta guardarsi in giro per capire che con l’elettrificazione diversi costruttori privati hanno deciso di creare la propria Hypercar, chi solo a benzina e chi solo elettrica oppure ibrida. Potenze astronomiche che vanno ben oltre i 1000 CV, come se fossero così facili da raggiungere con uno schiocco di dita. Lamborghini, da sempre legata ai suoi motori aspirati per le auto sportive è leggermente “rimasta indietro” sotto questo punto di vista, con potenze sui 640 CV per la Huracan Evo e 770 CV per la Aventador SVJ.  Valori sicuramente notevoli ma facilmente superabili con dei propulsori turbo.&nbsp

Arrivati quindi a questo punto, la casa Bolognese ha deciso di cambiare i propri obiettivi, perseguendo il piacere massimo di guida e non più le performance. Con potenze così alte in gioco siamo arrivati probabilmente ad un punto di non ritorno, dove se dichiari uno 0-100 km/h superiore ai 3 secondi allora non entri più nel regno delle supercar moderne. La verità è che oltre un certo valore, l’accelerazione non può arrivare per ovvie ragioni fisiche quindi Lamborghini ha scelto di contraddistinguere le sue auto future per le sensazioni che queste sapranno regalare anche procedendo a velocità “normali”. 

Anni fa dovevi mostrare tutta la tua capacità come costruttore dichiarando velocità massime elevate. Poi siamo passati all’accelerazione, parametro chiave per determinare la bontà di una supercar. Oggi però questi valori sono raggiungibili da tutti quindi c’è bisogno di più. Non basta un’accelerazione formidabile se poi in curva l’auto appare pesante e goffa. Abbiamo bisogno di concentrarci sulla maneggevolezza, sul piacere di guida e sull’agilità delle nostre auto” dichiara Francesco Scardaoni, responsabile Lamborghini area Asia-Pacifico. 

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