Lancia&Chrysler, Lorenzo Ramaciotti svilupperà un nuovo stile unico
Qualche settimana fa abbiamo assistito ad una delle operazioni commerciali più delicate del piano di rilancio di Fiat S.p.A. voluto da Sergio Marchionne: la fusione di Lancia e Chrysler. Un matrimonio che ha già sfornato la nuova Chrysler Ypsilon e le nuove Lancia Thema, Lancia Voyager e Lancia Flavia e che non è passato inosservato (nel bene e nel male) agli appassionati dello storico brand italiano. Marchionne ed il suo team di manager sanno, tuttavia, che questo primo passo non è sufficiente a garantire vitalità alle due aziende, separate da un oceano: scambiare simboli sulla carrozzeria di uno o più veicoli è soltanto una mossa (piccola) che prelude ad altri interventi ben più radicali. Cioè? Il Chief Executive Officer di Fiat S.p.A. e Chrysler Group ha capito che, per trarre profitto da questo particolare progetto, deve fondere maggiormente Lancia e Chrysler, amalgamandole e rendendole contemporaneamente internazionali (cioè apprezzate ed apprezzabili in buona parte del pianeta). Ecco perché a creare un nuovo stile per le due aziende è stato chiamato Lorenzo Ramaciotti, già Responsabile del Centro Stile di quello che fu il gruppo Fiat, ex-designer di Pininfarina, autore di alcune (affascinanti) vetture del Cavallino Rampante e chirurgo che ha confezionato, recentemente, Alfa Romeo Giulietta, Alfa Romeo 4C Concept e Maserati Kubang Concept.
Questo non significa che le nuove Lancia e le nuove Chrysler avranno uno stile simile a quello di Ferrari (non sia mai): la scelta di sfruttare la competenza e l’esperienza di Ramaciotti (classe 1948), che ha passato 32 anni in Pininfarina, mira a produrre una gamma Lancia globale ed una gamma Chrysler lievemente più europea.
La fusione ha inizio: vedremo che succederà. Post scriptum: le restanti parti della società italiana Fiat S.p.A. e di quella americana Chrysler Group non saranno invece miscelate più di oggi e manterranno, differentemente da Chrysler e Lancia, la propria identità attuale.
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