Limiti di velocità più bassi anti-Russia: la proposta dell’ETSC
Così si ridurrebbero consumi di carburante e fabbisogno del petrolio di Putin
Da quando è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina si fa un gran parlare delle strategie che l’Europa dovrebbe adottare affinché riduca la dipendenza dalla materie energetiche della Russia, gas e petrolio in primis. Un suggerimento in tal senso arriva dall’European Transport Safety Council (ETSC), un organizzazione indipendente senza scopo di lucro con sede a Bruxelles, impegnata per le riduzione del numero di morti e feriti sulle strade in Europa.
Andre più piano in strada per importare meno petrolio dalla Russia
L’idea “pro-Ucraina” lanciata dall’ETSC è quella di abbassare i limiti di velocità nei Paesi europei, in modo da ridurre i consumi di benzina e diesel, riducendo quindi il consumo di carburante e di conseguenza il bisogno del petrolio di Putin. Applicando limiti di velocità più bassi sulle strade europee, spiega l’ETSC, oltre a ridurre di fabbisogno di petrolio della Russia, si perseguirebbero anche obiettivi ambientali (minori emissioni inquinanti) e di sicurezza (minor numero di incidenti stradali).
Associazione di esperti fondata nel 1993
A lanciare la proposta è un comitato di esperti in materia di sicurezza dei trasporti, quello che compone appunto l’ETSC fondato nel 1993 e che fornisce pareri e consulenze a Commissione europea, Parlamento europeo e Stati membri, oltre a realizzare rapporti e studi utili a supportare l’adozione delle migliori pratiche per incrementare la sicurezza dei trasporti.
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