Lo scambio batteria per veicoli elettrici: l’idea di Gogoro che a Taiwan funziona
Con lo "battery swap" si annullano i tempi di attesa per la ricarica
Uno degli scogli della mobilità elettrica è legato ai tempi di ricarica della batteria, ancora troppo lunghi se paragonati a quelli necessari per fare il pieno di carburante di un veicolo con motore termico. Un problema al quale ha cercato di porre una soluzione Horace Luke, imprenditore con un passato in Microsoft e HTC, che da anni lavora nel campo della mobilità elettrica.
Il battery swap: in pochi minuti smonti la batteria scarica e monti quella carica
Nel 2011, ispirato dal gran numero di moto e scooter che circolano a Taipei (Taiwan), Luke ha creato Gogoro, azienda che si fonda sull’idea di proporre veicoli che offrono il “battery swap”. In sostanza, quando l’utente deve ricaricare il veicolo, invece di attendere alla colonnina il tempo necessario alla ricarica può effettuare lo scambio batteria, lasciando quella scarica e prendendone una carica, presso una qualunque stazione di servizio. Per effettuare l’operazione di “scambio” bastano pochi minuti, più o meno il tempo necessario a effettuare un normale rifornimento di carburante.
A Taiwan è stato un successo
Nonostante lo scetticismo tra investitori e aziende costruttrici che ritenevano l’idea non applicabile, nella realtà l’innovazione concretizzata da Luke si è rivelata un successo, con le stazioni di battery-swapping di Gogoro che hanno preso piede a Taiwan, diventando comunissime, con una rete che attualmente vanta circa 400.000 scambi di batterie, coinvolgendo 526.000 rider, al giorno.
Si è imposto come standard per i produttori di scooter elettrici
Oltre a sviluppare in proprio le batterie, Gogoro ha anche realizzato i primi veicoli in grado di sfruttarle, oltre al software di gestione necessario a rendere praticabile il funzionamento del grande network di scambio. Un lavoro che però è stato in grado di farsi strada sul mercato, considerato che nel 2022, stando ai dati del governo taiwanese, il 12% degli scooter venduti nello Stato asiatico sono stati elettrici e di questi la quasi totalità, il 90%, supporta il battery swap di Gogoro.
Il piano d’espansione
Dopo aver dimostrato a Taiwan che l’idea può funzionare, l’azienda fonda da Luke ha intenzione di allargare il proprio raggio d’azione avviano una serie di progetti piloti in diversi Paesi tra i quali Germania, Israele, India, Indonesia, Filippine, Corea del Sud e Singapore.
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