Stellantis: raggiunto un accordo per 2.000 uscite anticipate in Italia nel 2023
Le uscite sono pari a oltre il 4% della forza lavoro del produttore di auto in Italia
Arrivano novità importanti per Stellantis dall’Italia. Il gruppo automobilistico ha raggiunto un accordo con i sindacati, tranne la FIOM, per 2.000 uscite anticipate entro il 31 dicembre 2023 nel nostro paese. L’accordo riguarda dipendenti degli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Termoli, Cento e Pratola Serra. In questa maniera l’azienda guidata dal CEO Carlos Tavares riduce la sua forza lavoro in Italia del 4,3 per cento. Ricordiamo infatti che nel nostro paese sono circa 47 mila i dipendenti della società nata dalla fusione di Fiat Chrysler e PSA.
Stellantis taglia 2.000 posti di lavoro in Italia nel 2023: accordo raggiunto con i sindacati
L’accordo con Stellantis è stato siglato da Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Associazione Quadri. Le uscite saranno tutte su base volontaria. Gli incentivi varieranno in base alle fasce d’età dei lavoratori. La maggior parte di queste uscite riguarderà gli impiegati e circa 800 quelli degli Enti Centrali di Mirafiori.
Gli incentivi maggiori riguarderanno chi si trova a meno di 4 anni dalla pensione. Per questi dipendenti l’accordo tra Stellantis e sindacati preve il pagamento del 90 per cento della retribuzione per i primi due anni mentre per gli ulteriori due anni il 70 per cento della retribuzione più i contributi volontari.
La FIOM però come detto non ci sta. Il coordinatore nazionale del settore auto, Simone Marinelli, ricorda come dal 2021 in Stellantis si siano persi quasi 7 mila posti di lavoro qui in Italia. Ricordiamo infine che il gruppo automobilistico ha di recente ribadito la centralità del nostro paese nei suoi piani di sviluppo per il futuro. Alcuni tra i più importanti modelli che verranno lanciati nei prossimi anni sul mercato saranno prodotti in Italia.
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