Lotus diventerà una Porsche britannica secondo il CEO Dany Bahar

Il Chief Executive Officier della casa automobilistica di Hethel, cioè l’Amministratore Delegato di Lotus Dany Bahar, ha ammesso che il progetto di rinascita dell’azienda del loto prevede la realizzazione di una “Porsche (intesa proprio come società costruttrice di vetture) britannica”, allontanando le voci che asserivano, invece, che in Gran Bretagna si stesse preparando una versione inglese di Ferrari.

In fondo, ce n’eravamo accorti, dopo che il fabbricante di Hethel aveva mostrato una lunga famiglia di novità al Salone di Parigi 2010, in forma di concept car, con il proposito di tramutare il gruppo in realtà, poi o prima. Ma che significa “Porsche britannica”? Il Managing Director di Lotus ha specificato che non verranno commercializzate le stesse automobili della gamma della Cavallina di Stoccarda, bensì la medesima tipologia di vetture del listino di Zuffenhausen.

Inoltre, il progetto di emulazione della casa automobilistica Porsche, che fa parte del Gruppo Volkswagen, comprende anche il proposito di dare vita ad una rete di rivenditori con una forte connotazione estetica, proprio come accade per l’azienda tedesca: Lotus – pare – toglierà i diritti di vendita ai dealers e li riconsegnerà loro soltanto se questi investiranno una grande quantità di denaro nella creazione di un’anima anche visiva e nel lifting stilistico degli ambienti (questa sfaccettatura del progetto, tuttavia, non è stata confermata dai piani alti di Lotus).

Secondo i punti del piano di sviluppo, stilato da Dany Bahar e Co., le nuove sportive Lotus arriveranno sul mercato a partire dal 2016: nel frattempo, una nuova Lotus Exige sarà messa al mondo nel corso del 2011, mentre la versione restyling di Lotus Evora sarà commercializzata a partire dall’anno successivo (dopo di che, ipoteticamente, della famiglia Evora saranno realizzate nuove declinazioni, che saranno poi affiancate ad Evora IPS ed Evora S).