Marelli: licenziamenti e tagli in arrivo, forse anche in Italia
Previsto il taglio di circa 3 mila posti di lavoro e la chiusura di alcune sedi
Secondo quanto trapelato nelle scorse ore il 2022 potrebbe essere un anno difficile per Marelli società nata dalla fusione di Calsonic Kansei e Magneti Marelli. A quanto pare infatti una profonda revisione sarà effettuata alla struttura societaria dell’azienda ex di Fiat Chrysler Automobiles, che conta su oltre 58 mila dipendenti in tutto il mondo dislocati in 170 sedi. A gennaio l’attuale numero uno della società, l’amministratore delegato Beda Bolzenius darà le dimissioni dalla sua carica che ricopre dal 2018.
Tagli ai posti di lavoro e riduzione dei costi in Marelli
Al momento il suo posto è già stato occupato da uno dei partner dell’americana KKR, società che controlla Marelli. Si tratta di Dinesh Paliwal che è già attualmente presidente esecutivo dell’azienda. La società già nei mesi scorsi era stata sottoposta ad una vera e propria ristrutturazione allo scopo di tagliare i costi per far fronte alla crisi causata dal calo degli ordini e dai problemi di produzione dovuti alla mancanza di semiconduttori. Problemi derivati dalla pandemia di coronavirus che ha danneggiato molto il settore auto e non solo.
Evidentemente però questi rimedi sono risultati insufficienti e dunque si è deciso di revisionare completamente la struttura di Marelli che nei prossimi mesi potrebbe anche subire la chiusura di alcune delle sue 170 sedi. Quanto ai tagli di personale si parla degli stabilimenti in Italia, in Francia e in Giappone. Su questo però occorre aspettare conferme ufficiali che comunque non dovrebbero tardare ad arrivare.
Sarebbero circa 3 mila gli esuberi previsti da questo piano che sarà ufficializzato nel corso del 2022. Vedremo dunque come si evolverà la situazione e quali novità arriveranno nei prossimi mesi a proposito della difficile situazione di Marelli che purtroppo potrebbe coinvolgere in parte anche il nostro paese.
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