Maserati Grecale: VIDEO PROVA SU STRADA del nuovo D-SUV del Tridente

Lusso e prestazioni uniti sulla piattaforma Giorgio

Nemmeno una settima dopo la sua presentazione abbiamo già l’opportunità di metterci velocemente (è proprio il caso di dirlo) alla guida della Maserati Grecale, il nuovissimo SUV di segmento D del Tridente di Modena. Una vettura particolarmente attesa, in quanto in tanti si aspettavano un mezzo degno del nome della casa, ma al tempo stesso più agile e pratico dell’immenso Levante, che comunque ha venduto la sua buona dose di esemplari. Siamo quindi partiti da Milano e ci siamo fatti un giro sulle strade intorno al capoluogo meneghino, così da avere un primissimo assaggio, in attesa di averlo a disposizione per più tempo, di questo SUV frutto del puro lusso italiano.

Più “Maserati” del Levante

Prendetela come un’opinione personale, ma per quanto mi riguarda, la Maserati Grecale è una degna rappresentante del marchio del Tridente, anche più della sorella più grande. È una questione di proporzioni e forme, in quanto a livello di misure non c’è esattamente un abisso tra lei e la Levante. La sue dimensioni sono di 4,85 metri di lunghezza, 1,95 metri di larghezza, 1,68 metri di altezza e un passo da 2,9 metri. La differenza in verticale con la Levante, quindi, è di appena 9 mm, ma la lunghezza, che differisce di ben 15 cm, contribuisce a consegnarci una vettura molto più filante e dinamica, anche ad una seconda occhiata. Le sue forme, nette ed eleganti, le consentono di avvicinarsi molto di più alle più classiche auto da turismo della casa, senza per questo rinunciare ad una massiccia dose di dinamicità. Realizzata sulla piattaforma Giorgio, la Grecale si presenta prima di tutto con una coppia di gruppi ottici che, soprattutto per la loro disposizione, rimandano idealmente alla super sportiva MC20. La griglia ha un nuovo disegno, che cambierà ulteriormente con la versione elettrica Folgore dal prossimo anno, ed è posizionata più in basso rispetto alla Levante. Le fiancate cercano di essere muscolose ed eleganti allo stesso tempo, con un primo montante obliquo dal quale parte (ovviamente) il tetto che declina in seguito nel lunotto a sua volta decisamente inclinato, creando in questo modo una forma molto da coupé. Sul montante finale trova spazio anche il logo del Tridente, tratto distintivo come la tripla feritoia sotto al nome della versione (GT, Modena, Trofeo). Il posteriore si presenta con due gruppi ottici dal look decisamente sportivo, uniti da una fascia cromata centrale, chiudendo poi con l’estrattore e un cattivissimo terminale di scarico quadruplo.

Spazio ed eleganza nell’abitacolo

Naturalmente l’abitacolo della Maserati Grecale non poteva che essere all’altezza del nome della casa. La parola d’ordine assoluta è “eleganza”, per quanto anche a livello di spazio non si scherzi assolutamente. Anzi, su questa Grecale mi sono trovato comodo come su pochi altri SUV della stessa categoria. Merito sicuramente anche dei materiali, di altissimo pregio, che vanno a includere a seconda degli allestimenti pelle pregiata, Alcantara e persino legno, come qui avviene per il tunnel centrale. Le sedute sono decisamente ampie e confortevoli, e dal punto di vista del guidatore garantiscono un’ottima visibilità sia ai lati che sulla tre quarti. Anche a livello tecnologico i due elementi del sistema di infotainment provano a integrarsi con l’atmosfera dell’abitacolo, diventandone parte integrante senza per questo risultare soverchianti. I pulsanti fisici sono rimasti praticamente solo sul volante e riguardano le funzioni più rivolte alla guida (e quindi più importanti da avere sottomano senza distrazioni). Il resto è tutto rivolto al doppio display centrale. Quello superiore da 12,3 pollici include le funzioni più classiche, come il navigatore e il mirroring con lo smartphone, mentre quello inferiore da 8,8 pollici si occupa di elementi come il clima automatico. Entrambi sono protetti da un unico elemento in vetro per dare continuità, con la sola interruzione dei quattro pulsanti (P, N, R e D/M) del cambio automatico, completamente privo di manopola. Da segnalare il sistema sonoro, che in optional è curato dalla prestigiosa azienda veneta Sonus Faber e presenta fino a 21 altoparlanti e potenza superiore ai 1.000 watt. Il quadro comandi è a sua volta completamente digitale con una diagonale da 12,3 pollici, mentre alzando gli occhi troviamo anche il sistema Head-up Display, molto chiaro e facile da leggere. Notevole anche l’orologio rotondo centrale, simbolo di Maserati, che guadagna ora un quadrante digitale attivo con diverse funzioni.

Tre motori a disposizione con il V6 Nettuno protagonista assoluto

Al momento del lancio la Maserati Grecale ha tre motori a disposizione, in attesa della Grecale Folgore che arriverà il prossimo anno e sarà completamente elettrica. Ogni motore è associato ad una specifica versione, cominciando dalla Grecale GT, che idealmente è quella “di attacco”. Questa è equipaggiata con un motore 2.000 mild-hybrid a benzina, dotato di sistema elettrico a 48 Volt e compressore elettrico e-Booster. La potenza massima che è capace di generare è di 300 CV, con 450 Nm di coppia. Il top di gamma, invece, è la Grecale Trofeo, che è infatti dotata del V6 Nettuno che avevamo visto anche sulla MC20. La differenza, a testimonianza della vocazione più turistica del SUV, sta nella possibilità di disattivare un’intera bancata dei cilindri, così da essere più efficiente. La sua potenza massima è di ben 530 CV ed è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi. La versione che vedete nella prova è invece la Grecale Modena, che è dotata dello stesso 2.000 mild-hybrid della GT, ma aumenta la potenza a 330 CV. Con la già citata coppia da 450 Nm disponibile a partire dai 2.000 giri, lo 0-100 viene comunque completato in appena 5,3 secondi. Come dire, sarà anche più votata al comfort, ma è in grado di scattare come una pantera.

Non solo motori

Naturalmente le prestazioni della Maserati Grecale non derivano unicamente dai motori, ma anche dal lavoro effettuato dagli ingeneri del Tridente. Per quanto riguarda il telaio, ad esempio, troviamo il sistema digitale Vehicle Domain Control, che grazie all’analisi di numerosi sensori sparsi sulla struttura, è in grado di modificare la risposta del motore, del cambio, delle sospensioni, dello sterzo e dei freni. A questo si aggiungono le sospensioni adattive, che consentono una regolazione compresa tra i +3,5 cm e i -3 cm. La scelta viene naturalmente influenzata dalle cinque modalità di guida, selezionabili attraverso il manettino posto sul volante insieme a quello di accensione, e sono nell’ordine dalla più “tranquilla”: Comfort, GT, Sport, Off-Road e Corsa (questa disponibile solamente con il V6 della versione Trofeo). La trazione è solo integrale con una doppia tipologia di differenziale autobloccante, ovvero meccanico su GT e Modena, ed elettronico sulla Trofeo. Dal punto di vista della guida semi-autonoma, la Grecale è pienamente qualificata per il Livello 2, con cruise control adattivo, frenata automatica di emergenza e controllo attivo della corsia.

Prime impressioni di guida

Questo mio primo contatto si è svolto a bordo della Maserati Grecale Modena, quindi la versione con il 2.000 benzina mild-hybrid da 330 CV di potenza. Comunque un ruggito notevole, pur non essendo al livello del V6 Nettuno. In compenso questo motore si è dimostrato molto efficace per un utilizzo più variegato, grazie anche all’ottima regolabilità di freno e acceleratore. Rimanendo sulla modalità Comfort, infatti, abbiamo a che fare con un SUV di lusso eccezionalmente comodo e confortevole. Inserendo la modalità Sport, però, la verve corsaiola viene comunque fuori e anche il 2.000 si fa sentire. Magari non sarà esattamente questa la versione che porterei ad un track day, ma state tranquilli che è perfettamente in grado di far girare più di una testa. Eccellente la visibilità dell’head-up display, molto chiaro e preciso nelle sue indicazioni, così come l’infotainment principale. Il navigatore scelto dal Tridente è sempre TomTom, che quindi garantisce un software decisamente efficace sia per quanto riguarda la previsione del traffico che per ciò che concerne gli autovelox e i punti di interesse. Rimane la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Le sospensioni sono ottimamente calibrate anche quando rimangono nelle configurazioni più rigide, ma in modalità soft si può decisamente godere dell’ottimo equilibrio ottenuto. Naturalmente in solo un paio d’ore non è possibile fare delle valutazioni oggettive sui consumi, per cui mi limiterò per ora ai dati ufficiali, che per la Modena si attestano nel ciclo combinato WLTP tra gli 8,8 e i 9,3 litri ogni 100 km, pari a circa 8-10 km al litro.

Quanto costerà la nuova Maserati Grecale?

La Maserati Grecale arriverà sul mercato a partire dal prossimo giugno e il suo listino partirà da 74.470 € per la versione GT. La Modena, che vedete nelle nostre immagini, partirà da 85.200 €, mentre la Trofeo toccherà i 114.950 €.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Più compatta della Levante nelle forme, ma sempre spaziosa. Buona scelta di motori, soprattutto il V6 Nettuno. Adatta sia per la guida sportiva che per i lunghi viaggi.Il prezzo della Trofeo è decisamente impegnativo. L’assistente vocale non mi ha impressionato per reattività.

Maserati Grecale: Scheda Tecnica

Dimensioni: 4,85 m lunghezza x 1,95 m larghezza x 1,67 m altezza x 2,9 m passo
Motore: 2.000 mild-hybrid da 300 e 330 CV, V6 Nettuno da 530 CV
Trazione: integrale
Cambio: automatico a 8 rapporti
Accelerazione: da 0 a 100 km/h in 3,8’’ (Trofeo)
Velocità massima: 285 km/h (Trofeo)
Allestimenti: GT, Modena, Trofeo
Bagagliaio: 570 litri (Trofeo)
Consumi: 8,7-9,2 litri/100 km (GT)
Prezzo: Da 74.470 € (GT)
Classe: Euro 6d

4.3/5 - (3 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)