Mazda MX-30: in arrivo la versione ibrida plug-in con range extender
La presentazione è prevista entro la fine del 2022
Mazda ha confermato nelle scorse ore che il suo famoso motore Rotary tornerà a funzionare sui suoi veicoli, anche se non in forma autonoma ma a supporto di un gruppo propulsore ibrido plug-in. Il primo veicolo ad utilizzarlo sarà la Mazda MX-30 e avverrà entro la fine di quest’anno.
In questo caso, la casa automobilistica giapponese sfrutterà il particolare propulsore come range extender anziché per inviare potenza direttamente alle ruote. Secondo Automotive News, originariamente Mazda prevedeva che il motore fosse messo in vendita nella prima metà del 2019, ma alla fine ha deciso di presentare un modello ibrido plug-in.
Rispetto alla versione 100% elettrica, già in vendita in Europa, Giappone, Stati Uniti, Canada e Australia, la Mazda MX-30 plug-in hybrid con range extender sarà sicuramente più utilizzabile, visto che propone appena 200 km di autonomia nel ciclo WLTP.
Il motore Rotary si occupa di ricaricare esclusivamente la batteria
Come anticipato ad inizio articolo, il range extender non invia direttamente la potenza alle ruote, ma si occupa di ricaricare esclusivamente la batteria di trazione. Tutti i veicoli dotati di range extender, in generale, dispongono di batterie più grandi e costose, ma funzionano in modo meno frequente rispetto a un tradizionale PHEV.
Mazda afferma che il motore Rotary si adatta perfettamente ai gruppi propulsori elettrificati grazie alle sue dimensioni compatte. Oltre a questo, funziona soltanto quando la batteria è scarica.
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