Mercato auto: ad agosto immatricolazioni in calo del 6,6%
Continua il lungo periodo di depressione delle quattro ruote
Non si arresta il momento di recessione del mercato dell’auto. Anche nel mese di agosto il numero delle vetture vendute ha subito una flessione del 6,6% rispetto ad agosto 2012. Secondo i dati ufficializzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni sono state 52.997 rispetto alle 56.715 dello scorso anno. Dall’inizio dell’anno ad agosto le vendite delle vetture sono scese del 9% rispetto allo stesso periodo 2012.
Anche la raccolta contratti, con una flessione di circa il 4%, conferma che il mercato auto continua a rimanere in uno stato di depressione sempre più profondo. Considerando poi i soli acquisti dei privati i dati confermano un calo su base mensile del 5,4%, che nei primi otto mesi dell’anno arriva a -8,8% rispetto al 2012.
Il mercato dell’usato non è da meno facendo registrare ad agosto un calo del 7,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. I dati confermano l’andamento complessivo altalenante dei passaggi di proprietà con un risultato dei primi otto mesi dell’anno molto vicino a quello del 2012, con un leggero incremento (+0,35%).
Come ha sottolineato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, commentando i dati, si tratta del 39° calo dall’inizio della crisi: “Un giorno lavorativo in meno in questo mese di agosto non favorisce la lettura dei dati delle immatricolazioni, che registrano un calo del 6,6%, il 39° segno negativo dall’inizio della crisi economica. L’auspicata ripresa non si è ancora manifestata nella raccolta degli ordinativi di auto nuove, tuttavia i provvedimenti che il Governo sta prendendo, con la prospettiva di migliorare entro la fine dell’anno la disponibilità di spesa delle famiglie, aprono uno spiraglio ad un leggero miglioramento della propensione agli acquisti“.
Nordio ha poi concluso: “Il mese di settembre ci darà meglio il polso della situazione, l’UNRAE intanto auspica che gli interventi a favore delle famiglie possano trovare continuità nella prossima legge di stabilità attraverso misure che, come per la casa, consentano agli automobilisti di ridurre gli oneri dell’acquisto e della gestione degli autoveicoli e, più in generale, favorire il rilancio dei consumi“.
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