Mercato auto, Cardinali (Unrae): “Calo di agosto dato pessimo”
Il direttore generale dell'associazione della Case estere tende a escludere una robusta ripresa nel medio termine
La flessione del mercato auto italiano registrata ad agosto, con un calo del 13,4% delle immatricolazioni, viene definito “un dato pessimo e un segnale di cattiva salute del mercato” da Andrea Cardinali, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle Case estere, che si dice pessimista per l’immediato futuro non prevedendo una solida ripresa nemmeno nel medio termine.
Anche se il mese di agosto ha un peso relativo rispetto al totale annuo (il 5%), il calo delle immatricolazioni nell’ultimo mese, il primo in doppia cifra negli ultimi due anni e il secondo del 2024 dopo la frenata di maggio, Cardinali afferma che si tratta di un dato comunque pessimo in sé ed è segno di salute non buona del mercato auto.
Aumenta la quota delle full hybrid
Relativamente alla crescita delle auto full hybrid e alle difficoltà del noleggio emerse dai dati di agosto, Cardinali afferma: “Le ibride senza spina già a luglio avevano superato quota 40%, una soglia importante. Per quanto riguarda il noleggio, mi sembra che ormai si possa parlare di tendenza, sono diversi mesi che è attorno al 18%. Forse è questa la vera quota del lungo termine”.
La politica degli annunci non aiuta
Il numero due dell’Unrae, parlando della possibile influenza sul mercato del recente annuncio di un “nuovo piano incentivi pluriennale” fatto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, afferma: “In generale la politica degli annunci non aiuta, e purtroppo non vedo discontinuità, da questo punto di vista, da parte del governo”. Ricordando cosa accaduto con l’ultima tornata di incentivi che tardavano ad arrivare, Cardinali sottolinea: “L’effetto è sempre lo stesso: si crea una situazione di sospensione in attesa di un provvedimento che prima o poi arriverà. Il risultato è che chi può rimanda l’acquisto”.
Seguici qui