UNRAE, Andrea Cardinali: ‘Il mercato delle elettriche non si riprenderà senza incentivi’

Il 2022 potrebbe concludersi con circa 1,5 milioni di auto immatricolate

UNRAE, Andrea Cardinali: ‘Il mercato delle elettriche non si riprenderà senza incentivi’

Gli ultimi dati condivisi dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) hanno rivelato un altro mese negativo per il mercato dell’auto in Italia.

In particolare, a gennaio 2022 le immatricolazioni di nuove auto sono state di 107.814, in calo del 19,7% rispetto a gennaio 2021. Prendendo in considerazione gli anni precedenti, emerge che in tre anni si sono persi oltre un terzo delle immatricolazioni.

Cardinali si aspetta un altro meso negativo per il settore

Andrea Cardinali, direttore generale dell’UNRAE, ha commentato i dati di vendita che riguardano gennaio 2022 in seguito a un’intervista con Quattroruote. Cardinali afferma che si aspettavano un altro mese negativo per il mercato dell’auto in Italia dopo i dati emersi negli ultimi mesi del 2021.

A gennaio 2019 sono state immatricolate 166.009 auto, un anno dopo 156.904, nel 2021 135.008 mentre il mese scorso 109.008. Praticamente, in tre anni si è registrata una perdita del 34%. I motivi di questo importante crollo, spiega il direttore generale dell’UNRAE, sono molteplici, dai ritardi nelle consegne per la mancanza di semiconduttori alla contrazione della domanda per la crisi economica.

Inoltre, ha impattato sicuramente la non disponibilità di incentivi all’acquisto, soprattutto per quanto riguarda le auto ibride ed elettriche. Infatti, la quota di queste ultime è passata dal 13,6% di dicembre 2021 all’8,4% di gennaio 2022.

L’assenza di incentivi pesa sulle immatricolazioni di auto “alla spina”

Andrea Cardinali fa poi notare che sicuramente il mercato delle auto elettriche non si riprenderà senza incentivi in quanto la differenza di prezzo fra una vettura del genere e una tradizionale è ancora parecchia.

Non basterà neanche la diffusione dei punti di ricarica in tutta Italia per convincere le persone ad acquistare un’auto “alla spina”. Senza incentivi, dunque, la transizione si ferma e lo si può già notare dalla quota delle auto elettriche registrata a gennaio che è tornata ai livelli di aprile 2021.

Il governo deve sostenere il settore automobilistico italiano

La politica deve necessariamente sostenere l’industria italiana, così come quella europea, e deve dare ai consumatori indicazioni precise per sostenere la domanda. Il direttore generale dell’UNRAE ha detto poi delle imminenti proposte di incentivi citate dal ministro Giorgetti che nelle prossime settimane dovrebbero essere presentate congiuntamente da MISE e MEF.

Cardinali si augura che siano misure efficaci e adeguatamente finanziate. Infine, il direttore afferma che il 2022 potrebbe chiudersi con circa 1,5 milioni di immatricolazioni.

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