UNRAE, Cardinali: ‘È urgente il varo del Decreto attuativo per far riprendere la domanda’

Febbraio 2022 è stato un altro mese negativo per il mercato automobilistico europeo

UNRAE, Cardinali: ‘È urgente il varo del Decreto attuativo per far riprendere la domanda’

In un articolo dedicato abbiamo visto che il mercato auto in Europa ha chiuso febbraio 2022 con un ulteriore calo delle immatricolazioni. Nel secondo mese dell’anno, infatti, le vendite di nuove auto registrate nei 30 paesi europei (Unione Europea + EFTA + UK) sono state di 804.028 contro le 850.033 dello stesso mese del 2021. Parliamo di una flessione pari al 5,4%, registrando il volume più basso per il mese di febbraio da almeno 22 anni.

Fra i top cinque mercati europei, all’Italia è toccata la maglia nera per la peggiore performance mensile con un -22,6%, anche se ha mantenuto il terzo posto nel totale delle immatricolazioni registrate.

Le dichiarazioni rilasciate da Andrea Cardinali

In seguito alla pubblicazione dei risultati di vendita, Andrea Cardinali – direttore generale dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) – ha rilasciato un suo commentato sulla situazione che sta affrontando negli ultimi mesi il settore automobilistico. Innanzitutto, Cardinali ha apprezzato il piano che prevede 700 milioni di euro nel 2022 e 1 miliardo l’anno da qui al 2030. Tuttavia, sostiene che è sempre più urgente il varo del Decreto attuativo per l’entrata in vigore delle misure di sostegno alla domanda.

Rimane però la preoccupazione che l’incertezza sull’ammontare delle risorse attribuite agli incentivi, e l’eventuale esclusione delle persone giuridiche dagli stessi, rendano il provvedimento insufficiente a rivitalizzare un settore in profonda crisi, con impatti negativi sull’economia e sull’occupazione. La ventilata riduzione dei tetti al prezzo delle auto per usufruire degli incentivi – oltre a discriminare molti player, configurando profili di dubbia legittimità riguardo alla tutela della concorrenza – danneggerebbe i consumatori, per giunta riducendo il gettito Iva per lo Stato”, ha affermato Cardinali.

Infine, il direttore generale dell’UNRAE ha chiesto di sanare finalmente il ritardo italiano sulla detraibilità dell’IVA per le auto aziendali, invitando il Governo italiano a non presentare alla Commissione Europea l’ennesima richiesta di proroga dell’attuale regime in scadenza il prossimo 1° aprile.

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