Mercato auto Europa 2024: c’è un altro calo a settembre, -4,2%
Italia sempre in ritardo nelle vetture con la spina
Nuovo mese in negativo per il mercato dell’auto in Europa. A settembre, c’è stato un calo del 4,2%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Una discesa ridotta, rispetto al pesante -18,3% di agosto, ma comunque un segnale di continua difficoltà del settore, a livello continentale. Con un limitato +1% dall’inizio dell’anno ad oggi.
“Serve assolutamente e urgentemente chiarezza sulle politiche ambientali e doganali dell’Unione Europea – sono le parole di Andrea Cardinali, direttore generale UNRAE, commentando il risultato negativo – A livello nazionale, auspichiamo che il settore automotive venga preso in giusta considerazione nell’imminente Legge di Bilancio 2025, benché non compaia nelle recenti dichiarazioni dei vertici dell’Esecutivo. È fondamentale che il Governo intervenga con un DPCM dedicato”.
Sorride solo la Spagna
Il numero di immatricolazioni del mese di settembre nel mercato europeo (EU+UK+EFTA) è stato pari 1.118.083, con andamenti differenziati tra i principali mercati. Sorride solo la Spagna (+6,3%), sostanzialmente stabile in Regno Unito (+1%), mentre sono tutte in flessioni Germania (-7%), Italia (-10,7%) e Francia (-11,1%). Nei primi nove mesi dell’anno, la Spagna segna un +4,7%, seguita da Regno Unito (+4,3%) e Italia (+2,1%), mentre sono in segno negativo Germania e Francia.
Aumentano le vendite delle vetture con la spina, ma l’Italia resta sempre ampiamente il fanalino di coda. La quota è dell’8,6% (5,2% BEV, 3,4% PHEV), mentre tutti gli altri mercati principali sono ben oltre la doppia cifra percentuale: il Regno Unito il 29,4%, la Francia il 27,5%, la Germania il 23,7% e la Spagna il 14,3%. Dati simili anche dall’inizio dell’anno ad oggi. Bene le ibride non ricaricabili: con il 32,8% di quota europea, hanno superato, per la prima volta, le auto a benzina.
Seguici qui