Mercato auto Europa 2024: continua la ripresa, +10,2% a febbraio
Prosegue il ritardo dell'Italia nelle vetture con la spina
Prosegue la risalita del mercato auto in Europa. Dopo il buon risultato di gennaio, anche a febbraio c’è un segno ampiamente positivo, con una crescita del 10,2%, rispetto allo stesso mese del 2023. Tutti in salita i mercati principali del Vecchio Continente, con le vetture con la spina arrivate al 20,5%. Ma l’Italia resta indietro.
I numeri di febbraio 2024
Entrando più nel dettaglio, lo scorso mese sono state immatricolate 995.059 vetture in Europa (UE+EFTA+UK), arrivando così ad un totale di 2.012.136 veicoli tra gennaio e febbraio, con quasi 200.000 macchine in più, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. A febbraio è stato il Regno Unito ad aver avuto la maggior crescita (+14%), davanti a Francia (13%), Italia (12,8%), Spagna (9,9%) e Germania (5,4%). Quest’ultima è la migliore nel primo bimestre 2024 con l’11,8%, appena davanti al +11,7% dell’Italia.
La transizione elettrica procede in Europa, raggiungendo il 20,5% del totale immatricolato (13,2% BEV, 7,3% PHEV), mentre il nostro Paese si conferma il fanalino di coda, almeno tra i principali mercati, con una quota di solo il 5,7% (2,7% BEV, 3% PHEV). Rispetto a paesi come Francia e Regno Unito ben oltre il 20% di quota di mercato, ma anche Germania e Spagna ormai ampiamente in doppia cifra percentuale.
”Servono i nuovi incentivi”
Gli incentivi sono sempre il tema chiave per poter sbloccare la situazione: “È urgente venga finalmente emanato il DPCM per rendere operativo il nuovo schema incentivi, la cui attesa sta generando una paralisi del mercato BEV e PHEV – le parole di Andrea Cardinali, direttore generale UNRAE – E auspichiamo una revisione della soglia di prezzo massimo per le autovetture con emissioni fino a 20 g/Km di CO2 che di fatto esclude gran parte dei modelli disponibili sul mercato, riducendo l’offerta, indebolendo la concorrenza e penalizzando la clientela, in particolare le aziende, che tendono ad acquistare vetture di segmento superiore”.
Tutti in saldo positivo
Parlando di gruppi e marchi, sono praticamente tutti in saldo positivo. A partire dal +11,2% di Stellantis, grazie soprattutto a Lancia/Chrysler vicino ad un incremento addirittura del 70%, ma anche il Gruppo Volkswagen (+8,7%), Renault (+5,9%), Hyundai (+2,3%), Toyota (+14,4%) e BMW (+7%) sono in attivo. L’unico gruppo in negativo è Mercedes (-2,1%), mentre tra i marchi singoli c’è da segnalare addirittura un +143,5% per Mitsubishi ed anche un +50,8% per Suzuki.
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