Mercato auto Europa 2021: altro calo a novembre, -17,5%
Quasi 4 milioni di veicoli persi rispetto al 2019
La crisi del mercato auto non si arresta ed anche a novembre arrivano dati allarmanti dal Vecchio Continente: -17,5% rispetto allo stesso mese del 2020 ed una perdita di ben il 25,6% sui primi undici mesi del 2019, prima della pandemia. Numeri molto preoccupanti, con quasi 4 milioni di veicoli in meno immatricolati.
I dati
Entrando nel dettaglio, il mese di novembre ha visto solamente 864.119 unità immatricolate, si tratta del dato più basso in questo mese dal lontano 1993. Un numero molto esiguo, con oltre un quarto di vetture ‘perse’ rispetto al periodo tra gennaio e novembre 2019, pari a 3.720.000 veicoli mancanti all’appello.
Solo la Germania peggio dell’Italia
Parlando dei singoli mercati dei vari paesi, solamente la Germania fa peggio dell’Italia. Il mercato tedesco, che paga anche le restrizioni più pesanti in termini Covid nell’ultimo periodo, ha perso il 31,7% nel mese di novembre. Il nostro mercato, come abbiamo visto nel dettaglio ad inizio dicembre, ha perso il 24,6%. Meglio, tra i paesi più importanti, hanno fatto la Spagna (-12,3%) e la Francia (-3,2%), con il Regno Unito a segnare un positivo +1,7%.
“L’Italia è anche l’unico fra i Paesi più grandi a non prevedere sostegni alla domanda di veicoli a zero o bassissime emissioni – commenta Andrea Cardinali, Direttore Generale dell’UNRAE – Se questo atteggiamento di indifferenza da parte del Governo resta inalterato, c’è da chiedersi come sia pensabile arrivare ai target di diffusione delle nuove tecnologie proposti in Europa”.
Solo Hyundai in positivo
Parlando dei Gruppi e delle case costruttrici, solamente il Gruppo Hyundai ha fatto segnare un risultato positivo (+30,4%), grazie al buon risultato sia dell’omonimo marchio che di Kia. Tutto il resto del mercato è in negativo: dal -31% del Gruppo Volkswagen al -21,2% di Stellantis, passando per il -11,8% del Gruppo Renault, il -15,4% segnato da BMW Group ed il -23,9% del Gruppo Toyota. Anche le case singole tutte in negativo, con un pesante -43,9% siglato da Ford.
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