Mercato auto Europa: nel primo trimestre 2022 vendute più elettriche che ibride plug-in

Prosegue il crollo dei veicoli benzina (-21,4%) e diesel (-34,6%)

Mercato auto Europa: nel primo trimestre 2022 vendute più elettriche che ibride plug-in

Nel mercato automobilistico europeo, nei primi tre mesi dell’anno le vetture elettriche hanno superato le ibride plug-in in termini di immatricolazioni e di peso sulle vendite complessive.

Le elettriche crescono in Europa

Sulla base dei dati Acea, l’associazione dei costruttori, rielaborati da Quattroruote, emerge che nel primo trimestre 2022, tra le diverse tipologie di alimentazione, le auto elettriche sono quelle col trend positivo più marcato e netto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: +60,8%, con 325.285 unità immatricolate in Europa (comprensiva anche dei Paesi Efta e del Regno Unito). In crescita (+48,6%), anche le registrazioni dei veicoli a combustibili alternativi (etanolo e Gpl), seppur con volumi marginali (67.718 unità).

Continua il crollo di benzina e diesel, giù anche le ibride plug-in

A fare da contraltare c’è la prevedibile flessione delle auto a benzina e diesel, con le prime che, con 1.007.715 immatricolazioni, fanno segnare un -21,4%, mentre le seconde, con 409.445 unità, calano del 34,6%. Situazione invece altalenante per quanto riguarda le ibride: le full-hybrid, quindi non ricaricabili, crescono del 6,3% (700.209 unità), mentre le plug-in hybrid, ricaricabili, scendono del 6,1% (236.991 registrazioni), subendo così il soprasso delle elettriche pure con quasi 90.000 immatricolazioni in più a favore delle EV.

Struttura del mercato europeo sempre più tendente all’elettrico

Tuttavia, seppur in calo, le alimentazioni endotermiche rappresentano ancora più della metà (51,47%) dell’intera domanda europea di auto nuove: i veicoli benzina coprono il 36,6% del mercato (in discesa rispetto al 41,6% del primo trimestre 2021), mentre i diesel rappresentano il 14,87% (in flessione dal 20,32% dello stesso periodo dell’anno precedente). Alimentazioni tradizionali che confermano comunque il trend negativo iniziato diversi anni fa, considerando che nel primo trimestre 2021 coprivano il 61,9%, quota in costante riduzione dall’oltre 90% di circa dieci anni fa.

EV cresciute dal 6,57 all’11,8% di quota in un anno

Vetture diesel in ritirata e che vengono ormai superato dalle ibride non ricaricabili, passate dal 21,4 al 25,4% nel giro di un anno, così come dai veicoli “alla spina” (BEV + PHEV) che coprono il 20,4% del mercato europeo (in crescita rispetto al 14,8% del primo trimestre 2021). La componente più consistente delle ricaricabili è rappresentato dalle elettriche pure, salite dal 6,57 all’11,8%, che hanno così superato le ibride plug-in, il cui trend si conferma stabile con un quota passata dall’8,2 di gennaio-marzo 2021 all’8,6% dello stesso periodo di quest’anno.

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