Mercato auto Italia 2023: un buon inizio d’anno, +19% a gennaio
Continua, però, il calo delle elettriche, nonostante l'ecobonus
Il 2023 si è aperto con un segno positivo per il mercato italiano dell’auto: +19% nel mese di gennaio, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un dato che segue i rialzi in doppia cifra degli ultimi tre mesi del 2022 e fa intravvedere uno spiraglio di luce, anche se il confronto è con un gennaio 2022 decisamente disastroso.
“I segnali di recupero vengono confermati – le parole di Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto – ma con una prospettiva in ombra per i veicoli elettrici, i cui volumi restano, infatti, estremamente bassi rispetto agli ambiziosi obiettivi europei al 2035”. Le elettriche, infatti, hanno fatto segnare un -8,6% a gennaio.
I numeri di gennaio 2023
Entrando più nel dettaglio dei numeri, il primo mese del 2023 ha visto un totale di 128.301 immatricolazioni, contro le 107.853 del gennaio dell’anno scorso. L’aumento è, come detto, del 19%, anche se i numeri sono ancora nettamente negativi, se guardiamo al gennaio 2020 (prima dell’arrivo della pandemia in Italia), quando furono immatricolate 155.528 vetture. La previsione di UNRAE per l’intero anno è l’immatricolazione di 1,4 milioni di auto, di poco superiore al 2022.
Parlando di alimentazioni e già detto dei numeri ancora negativi per le vetture elettriche, il mese di gennaio ha visto una crescita in doppia cifra per i veicoli benzina e diesel, rispettivamente +14,4% e +18,1%, sulla scia anche degli incentivi statali per i modelli meno inquinanti, anche se quest’ultimi sono già vicini all’esaurimento (sono rimasti poco più di 23 milioni). In forte crescita anche le ibride non ricaricabili (+23,5%) ed il Gpl (+28,7%), mentre ‘tengono’ le ibride plug-in.
Marchi quasi tutti su, vola Tesla
La crescita del mercato si vede, ovviamente, anche sui singoli marchi e sui gruppi. Il Gruppo Stellantis ha immatricolato 43.801 vetture, con un +13,5%, mandando quasi tutte le case in segno positivo e solo Opel e Peugeot con il meno davanti al proprio dato. Crescite in ampia doppia cifra anche per Volkswagen (+41,4%), Daimler (+36,35%), Jaguar Land Rover (+40,72%), Renault (+24,76%) e Toyota (+19,81%), mentre c’è una leggera discesa per BMW (-2,11%).
Per quanto riguarda le case singole, sono in segno positivo le cugine coreane Kia (+16,75%) e Hyundai (+27,08%), così come Volvo (+37,57%), Mitsubishi (+16,13%) e Ferrari (+17,19%), mentre hanno fatto segnare un risultato peggiore dello scorso gennaio Suzuki (-10,51%), Honda (-16,15%) e Porsche (-3,86%). In un mese ancora negativo per le auto elettriche, c’è da segnalare l’impennata di Tesla, passata da 32 a 326 vetture immatricolate nel nostro Paese.
Comanda sempre la Fiat Panda
Non si modifica la classifica dei modelli più venduti in Italia, con la Fiat Panda sempre a dominare il nostro mercato, come avviene ormai da un po’ di anni. La vettura del Gruppo Stellantis ha immatricolato 10.684 unità, più del doppio delle inseguitrici, con un podio completato dalla Jeep Renegade (4.384) e dalla Dacia Sandero (4.098).
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