Mercato auto usate giugno 2025, torna il segno positivo: +0,4% grazie alle minivolture
Nel primo semestre 2025 crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo 2024

Dopo il calo di maggio, che aveva interrotto un periodo di otto mesi di crescita consecutiva, a giugno 2025 il mercato italiano dell’auto usata torna in positivo, facendo segnare un lieve incremento con 422.627 trasferimenti di proprietà, pari allo 0,4% in più rispetto ai 420.751 di giugno 2024. I trasferimenti netti registrano una flessione dello 0,3%, mentre le minivolture segnano un +1,5%. Il primo semestre del 2025 si chiude con 2.808.863 trasferimenti, in crescita del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Alimentazioni
A giugno 2025, il diesel si conferma la motorizzazione più diffusa nei trasferimenti netti, continuando però a perdere terreno (41,1%), avvicinato dall’alimentazione a benzina (38,5%). Le ibride crescono al 10,6%, mentre GPL e metano si attestano rispettivamente al 5,4% e al 2%. Confermano il loro peso marginale le BEV e le ibride plug-in, rispettivamente con l’1,1% e l’1,3% di quota.
Contraenti
Guardando alla tipologia di contraente, a giugno si conferma l’andamento dei mesi precedenti: gli scambi tra privati/aziende rimangono largamente dominanti (+1,6%) e rappresentano il 56,1% di tutti i passaggi di proprietà. In calo del 1,7% gli scambi da operatore a cliente finale. Crescono quelli provenienti da auto-immatricolazioni, mentre restano stabili ma marginali (0,9%) quelli dal noleggio.
Anzianità dei veicoli
Lombardia (16%), Lazio (10,1%) e Campania (9%) si confermano sul podio per volumi di trasferimenti netti per regione. L’analisi per anzianità mostra che le vetture con oltre 10 anni recuperano terreno, salendo al 48%, così come la fascia da 6 a 10 anni (17,4%). Le auto da 4 a 6 anni rappresentano l’11,3% (-0,6 p.p. su giugno 2024), quelle da 2 a 4 anni il 12,2% (-0,3 p.p.), quelle da 1 a 2 anni il 5,1% (+0,4 p.p.), mentre le vetture fino a 1 anno scendono al 5,9%. Nel complesso, i trasferimenti di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 23,2% a giugno, mezzo punto in meno rispetto allo stesso mese del 2024.
Seguici qui