Mercato auto usate: oltre 400.000 passaggi di proprietà registrati a febbraio 2023
È stato registrato un leggero calo dell'1%
Febbraio 2023 si è concluso con un leggero calo dell’1% per quanto riguarda i trasferimenti di proprietà nel mercato delle auto usate in Italia. In particolare, sono stati effettuati 401.117 passaggi di proprietà rispetto ai 404.966 registrati a febbraio dello scorso anno.
I trasferimenti netti sono diminuiti dell’1,5% mentre le minivolture sono rimaste sostanzialmente stabili (-0,2%). Nel primo bimestre, il mercato dell’usato ha registrato un +4% con 450.734 trasferimenti rispetto ai 329.743 di gennaio-febbraio 2022.
Il diesel continua ad avere il primato
Sempre nel mercato delle auto usate, il diesel ha confermato la sua leadership a febbraio 2023 con il 47,3% delle preferenze (-2,3% in linea con la quota del primo bimestre), seguito dalla benzina al 40,1% (+0,4% rispetto allo stesso mese del 2022).
Al terzo posto troviamo le ibride con il 4,8% nel mese e il 4,5% nel cumulato, superando il GPL, che ha ottenuto rispettivamente 4,5% e 4.4%. Il metano è salito al 2,4% mentre le auto elettriche e ibride plug-in hanno ottenuto quote rispettive dello 0,4% e dello 0,5%.
Gli scambi tra privati e aziende hanno registrato un calo dello 0,7% al 56,2% sempre a febbraio mentre nel primo bimestre al 57,5%. Sono rimasti invece stabili quelli da operatore a cliente finale al 39,7% nel mese e al 38,9% nel primo bimestre. Sono cresciuti gli scambi dal noleggio (1,4% complessivo) mentre hanno perso lo 0,4% quelli da km 0 al 2,6%.
La Lombardia al primo posto nella classifica delle regioni
Per quanto riguarda le regioni, al primo posto troviamo la Lombardia con il 15,8% dei trasferimenti di proprietà. Seguono Lazio (9,8%) e Campania (9%). L’unica regione ad essere cresciuta è stata il Trentino-Alto Adige con il 2,9% a febbraio rispetto al 2,2% di febbraio 2022.
Si è stabilizzata la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità al 50,2% a febbraio e al 51,4% tra gennaio e febbraio. È salita invece al 15,4% la quota delle vetture da 6 a 10 anni mentre è rimasta stabile quella dei modelli da 4 a 6 anni (12,1% a febbraio e 12% nel bimestre). È diminuita al 5,6% la quota delle vetture da 0 a 1 anno mentre è cresciuta al 4,5% quella delle vetture da 1 a 2 anni.
Ecco come sono andate le minivolture
Sul fronte delle minivolture, febbraio 2023 si è concluso con una leggera diminuzione per quanto riguarda le auto diesel al 53,5% (-0,3%) mentre quelle a benzina hanno registrato un -1,7% al 31.3%. È rimasto sostanzialmente stabile il metano con una quota del 2,5% mentre il GPL è cresciuto leggermente al 5,2%.
Le minivolture delle auto elettriche hanno raggiunto un 6,1% mentre quelle di ibride plug-in e 100% elettriche lo 0,5% e lo 0,8%. Parlando sempre di minivolture, la quota delle auto con più di 10 anni è stata del 39,7% a febbraio (in linea con il cumulato). È cresciuta invece la percentuale delle vetture da 6 a 10 anni al 19,2% nel mese e al 18,9% nel primo bimestre.
Da 4 a 6 anni è stata rilevata una quota del 13,6% e 13,5% tra gennaio e febbraio mentre da 1 a 2 anni del 6,3%. Infine, è diminuita del 2,1% la quota delle auto da 0 a 1 anno, passando dal 7,3% di febbraio 2022 al 5,2% di febbraio 2023.
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