Mercato veicoli commerciali, il trend negativo non si ferma: a giugno -6,1%

Per l'undicesimo mese consecutivo il comparto registra il segno negativo

Mercato veicoli commerciali, il trend negativo non si ferma: a giugno -6,1%

Altra battuta d’arresto a giugno per il comparto dei veicoli commerciali con 19.426 unità immatricolate, in calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo 2024. Con giugno sono 11 i mesi consecutivi con il segno meno, confermando il proseguimento del trend negativo. Nel primo semestre 2025 la contrazione del mercato italiano dei veicoli commerciali è dell’11,8%, con 98.765 immatricolazioni con le 111.968 di gennaio-giugno 2024.

Qualche segnale incoraggiante arriva dall’accelerazione della quota di veicoli 100% elettrici che a giugno raggiunge il 7,4% (+252% in volume), in netto miglioramento rispetto al 2% di giugno 2024 e al 5,4% di maggio 2025. Un incremento attribuibile principalmente alla commercializzazione di nuovi modelli.

Calo diffuso tra i canali di vendita, cresce solo il NLT

A livello di struttura del mercato a giugno 2025 si registra una flessione generalizzata fra i canali di vendita, ad eccezione del noleggio a lungo termine. I privati perdono 1,4 punti di quota, all’11,5% (15% nel primo semestre 2025). Le autommatricolazioni salgono al 9,1% nel mese (+0,5%) e all’8,5% nei primi sei mesi dell’anno (+1%). Il noleggio a lungo termine guadagna 5,8% di quota, salendo al 35,5% del totale mercato nel mese (al 31,5% nel primo semestre, -1%). In calo il noleggio a breve termine che scende al 7,3% di quota (1,3%) e al 5,3% nel cumulato (-1,3%), enti e società conservano la leadership, al 36,6% di share, seppur con una quota in contrazione di 3,7 punti (39,8% nel primo semestre 2025, +1,1%).

Giù il diesel, in risalita benzina e BEV

In termini di motorizzazioni, a giugno il diesel perde 9,2 punti, scendendo al 76,9% di quota (80,6% nel primo semestre, -2,6%), In risalita il motore a benzina che guadagna 1,1 punti di quota, salendo al 3,8% del totale (3,9% nei primi sei mesi dell’anno). Il Gpl sale al 2,5% nel mese (2,3% nel cumulato), i veicoli plug-in si attestano all’1% di share nel mese e allo 0,5% nel semestre. Crescono i veicoli BEV che passano dal 2% di un anno fa al 7,4% attuale (4,4% nel primo semestre), mentre i veicoli ibridi guadagnano 1,5 punti e arrivano all’8,3% del totale (8,2% nel cumulato).

Pietrantonio (UNRAE): “Necessario intervenire urgentemente”

Aspettando il nuovo piano di incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali, utilizzando i fondi residui degli anni precedenti, al quale sta lavorando il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e lo stanziamento di quasi 600 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali full electric da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Roberto Pietrantonio, presidente dell’UNRAE, ribadisce la necessità d’intervento immediata: “Le priorità per il settore rimangono chiare e necessitano di interventi urgenti. È indispensabile accelerare lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica anche per i Light Duty Vehicles, seguendo l’esempio già previsto per i veicoli pesanti. Inoltre, proponiamo l’introduzione di un credito di imposta del 50% per gli investimenti privati in ricariche fast oltre 70 kW per il triennio 2025-2027, accompagnato da un intervento strutturale per ridurre gli elevati costi delle ricariche pubbliche che rappresentano ancora un ostacolo significativo per l’adozione su larga scala dei veicoli elettrici”.

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