Mercato veicoli commerciali, estate altalenante: luglio +2,8%, agosto -2,7% sul 2019

Crisci: "Serve visione strategica anche per il trasporto merci"

Il mercato italiano dei veicoli commerciali ha vissuto un estate altalenante come emerge dai dati del Centro Studi e Statiche Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, facendo registrare a luglio una crescita del 2,8% sul 2019 (ultimo anno prima della pandemia), con 15.730 veicoli immatricolati, seguita ad agosto da un calo del 2,7% sul 2019, con 9.165 unità immatricolati.

Il saldo del bimestre luglio-agosto segna +0,7% sul 2019, mentre i primi otto mesi dell’anno, con 122.690 immatricolazioni, fanno registrare una lieve crescita (+1,4%) rispetto al 2019. 

Il commento di Crisci, presidente Unrae

Michele Crisci, presidente dell’Unrae, afferma “Le immatricolazioni del mese di settembre potranno certamente beneficiare degli acquisti effettuati con incentivo, grazie al fondo introdotto con il Decreto Sostegni-bis. Ma il suo rapido esaurimento (tra fine agosto per le altre alimentazioni e i primi giorni di settembre per i BEV), rende necessario un immediato rifinanziamento sia dei sostegni destinati ai veicoli elettrici sia di quelli per le altre motorizzazioni, per non bloccare il mercato e consentire il necessario rinnovo del parco circolante”.

“Il precoce esaurimento dei fondi – prosegue Crisci – dimostra l’esigenza di sostituzione dei veicoli più anziani ancora in circolazione che, secondo le ultime stime del Centro Studi Unrae, a fine giugno rappresentavano ancora oltre il 44% del parco. Ribadiamo l’esigenza di una visione strategica di lungo periodo anche nel comparto dei veicoli da lavoro, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto merci cittadino, considerata l’importanza di tali mezzi nella logistica dell’ultimo miglio e alla luce delle maggiori emissioni che li caratterizzano rispetto ad un’autovettura”.

Struttura del mercato

Analizzando il primo semestre dell’anno e facendo il confronto con il 2019, il mercato dei veicoli commerciale conferma la crescita dei privati che, con un +6,1%, salgono al 22,7% di quota, e il calo delle autoimmatricolazioni al 5,5% di rappresentatività. Noleggio a lungo e breve termine segnano una leggera e allineata contrazione, rispettivamente al 22% e 5,8% di penetrazione sul mercato. In crescita le società, che si posizionano sul 44% di quota sul totale.

Fra le alimentazioni, in forte flessione la benzina, che scende al 3,3% di quota, e il metano al 2,2% di share. Un leggero segno meno interessa il diesel, che rappresenta l’85% delle preferenze, mentre una crescita a doppia cifra caratterizza il Gpl, al 2,7% di quota. I veicoli ibridi confermano crescite esponenziali, al 5,4% di quota dallo 0,1% di gennaio-luglio 2019, gli elettrici salgono all’1,2% del totale, dallo 0,7% di un anno fa.

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