Mercedes-AMG GT, l’arte della potenza [PRIMO CONTATTO]
Abbiamo saggiato la versione S, bolide da 510 cavalli
Mercedes-AMG GT – Mercedes-Benz Italia anche quest’anno ha confermato la propria partnership con il Festival dei Due Mondi, che da ormai 58 anni si tiene a Spoleto nel periodo estivo. Tradizione ed innovazione si incontrano e danno vita a nuove creazioni, proprio come la nuova sportiva a due posti della casa dalla stella a tre punte, la GT.
AMG, nata nel 1967 come fabbrica specializzata nella costruzione dei propulsori, ora assume una connotazione del tutto nuova, un’identità propria all’interno di Mercedes ed a testimoniarlo è il fatto stesso che le tre lettere siano poste alla sinistra del marchio sul posteriore e non più a destra, accanto al nome della vettura. Questo perché AMG è simbolo di sportività ma anche di una tipologia unica di progettazione: un tecnico specializzato si occupa della revisione finale di ogni singolo propulsore e pone la sua firma sopra essi una volta pronti per essere montati. La catena di montaggio inoltre rispetta i tempi richiesti allo sviluppo di ciascun propulsore, che come da tradizione AMG rappresenta il cuore dell’azienda, ciò attorno a cui tutto ruota. E quello della GT non è da meno: un V8 da 4 litri sovralimentato, il primo con turbocompressori all’interno delle bancate per diminuire gli ingombri e con lubrificazione a carter secco. Due i livelli di potenza: 462 cavalli la GT, 510 la GT-S da noi provata lungo le strade che da Roma ci hanno portato a Spoleto e viceversa.
La vettura va a sostituire la SLS “ali di gabbiano” riprendendone sotto certi aspetti la linea, come il lungo cofano e la coda corta, ma per il resto è tutta un’altra vettura. Il design è il tipico ‘coke bottle’ di Mercedes: linea rastremata per dare un aspetto muscoloso da ovunque la si guardi, sia da ferma che in movimento, conferendole un carattere sensuale e sportivo al contempo. Immancabili le feritoie laterali sopra il cofano e quelle lungo la fiancata con inciso il numero di cilindri del propulsore e la sigla ‘Biturbo’. Dietro il tetto scende e termina scendendo rotondamente verso gli scarichi sportivi Performance, con farfalle a gas di scarico regolate dal guidatore comodamente dal posto di guida in qualsiasi momento. Da notare come nella pulizia formale del corpo vettura sia assente l’antenna radio, ora completamente integrata.
I più grandi cambiamenti della AMG GT sono tuttavia sottopelle. Come già anticipato il modello S dispone di 510 cavalli a 6250 giri/min ed una coppia di 650 Nm tra i 1750-6500 giri/min, emettendo 219 g/km di Co2. Ciò garantisce un’accelerazione 0-100 km/h in 3,8 secondi ed una velocità massima – limitata elettronicamente – di 310 km/h. Il rapporto peso/potenza è di 3,33 kg/CV e ciò è merito della scocca, il cui peso è di soli 231 chilogrammi. Grazie ad un uso spaceframe per le varie componenti della vettura, tra cui molte leghe in metallo leggero, acciaio e magnesio (utilizzato per ridurre il peso del frontale) il peso totale è di 1570 chilogrammi, con un bilanciamento 47:53 fra avantreno e retrotreno. La lunghezza di 4546 mm, la larghezza di 2075 mm e l’altezza da terra di 1288 mm la rendono agile e con un baricentro molto basso. Il propulsore è un ‘V interna calda’ poiché racchiude i due turbocompressori all’interno delle bancate ed i vantaggi riguardano una struttura compatta, tempi di risposta dei ‘turbo’ (turbo-lag) diminuita, basse emissioni grazie all’afflusso d’aria ai catalizzatori in prossimità del motore e rispetto della normativa Euro 6, che entrerà in vigore dall’anno prossimo. La lubrificazione a carter secco assicura l’alimentazione d’olio anche quando la vettura è impegnata in tortuosi percorsi e ciò ha permesso un abbassamento del propulsore all’interno dell’AMG GT. Attualmente nessun altro costruttore ha unito queste due proposte, facendo di Mercedes pioniera di tali propulsori. Il cambio è a 7 marce a doppia frizione con configurazione ‘transaxle’: montato sul retrotreno contribuisce ad un maggior bilanciamento della vettura oltreché a velocità d’innesto e precisione migliorate rispetto alla SLS. Sulla GT-S è presente il differenziale autobloccante elettronico (a richiesta sulla versione base) che garantisce una trazione maggiore ed una percorrenza in curva maggiore con ogni condizione stradale. Sia davanti che dietro è stata adottata la soluzione dei doppi bracci trasversali, tipica del motorsport: la ruota (da 19” all’anteriore e da 20” al posteriore”) viene guidata ed i movimenti elastici vengono ridotti notevolmente. Campanatura e convergenza ne risentono in modo positivo assicurando maggiore sicurezza, percorrenza e comodità. La frenata è assicurata a potenti dischi autoventilanti da 390 mm sull’asse anteriore e 360 mm su quello posteriore sviluppati da Brembo e con pinze facilmente riconoscibili dal colore rosso. Interviene inoltre un alettone mobile situato sul posteriore a garantire un migliore downforce, mentre all’anteriore si ha uno spoiler formato da A-Wing e splitter per ridurre la resistenza alle correnti d’aria ed indirizzarle verso le parti calde della vettura per un migliore raffreddamento. Il sottoscocca piatto e l’estrattore completano il pacchetto aerodinamico.
L’abitacolo è finemente rivestito di morbida pelle ma la natura sportiva non si tradisce quando, aprendo, si nota il battitacco in metallo con scritta AMG. Il volante presenta una gomma soffice al tatto simile a quella della auto da corsa per assicurare aderenza in ogni situazione, i sedili sono facilmente regolabili elettronicamente ed anche dopo viaggi a media distanza non stancano la schiena (il nostro viaggio da Roma a Spoleto è stato di circa 200 km). Al centro svetta il grande schermo da 8.4 pollici tipico delle nuove Mercedes, snello e preciso nelle indicazioni, richiede un po’ di tempo per essere compreso dato l’utilizzo di un apposito touchpad posto nel tunnel centrale. Per non distrarsi troppo i comandi al volante aiutano a regolare volume e stazione radio in modo semplice ed intuitivo, oltreché rispondere alle chiamate tramite sistema Bluetooth. Quattro bocchette centrali e due laterali provvedono a refrigerare l’interno in stagioni come questa – o scaldarle nel periodo invernale grazie anche ai sedili riscaldabili. Una novità è invece rappresentata dalla nuova manopola che permette di variare le prestazioni della AMG GT, il ‘Dynamic Select Controller’: cinque le modalità selezionabili a seconda dell’andatura e del tipo di percorso. Si passa dalla modalità Comfort a quella Race, che permette un’erogazione completa della potenza ed un sound deciso proveniente dagli scarichi senza per questo richiedere doti da pilota. La modalità più interessante è la “I”, che permette di personalizzare a proprio piacimento diverse caratteristiche della vettura. Il bagagliaio di 350 litri offre spazio per due trolley, mentre subito dietro l’abitacolo è stata ricavato un pianale dove porre uno zaino o oggetti pronti all’evenienza.
Per quanto riguarda la sicurezza sono presenti i sistemi di aiuto al parcheggio con telecamera posteriore, riconoscimento in tempo reale dei segnali stradali, sistema di prevenzione di collisione, adaptative breake ed una serie di airbag per guidatore e passeggero atti a salvaguardare ogni parte del corpo in caso di incidente.
I prezzi partono da 125.000 € per la GT, si sale poi a 144.000 per la GT-S da noi provata e si giunge ai 161.000 della Edition-1, modello in serie limitata.
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