Mercedes Classe X: avventura premium [VIDEO TEST DRIVE]

Il comfort della GLC con la forza della Classe G

Mercedes non è certo nuova nel mercato dei pick-up, ma con il nuovo Classe X sta proponendo un mezzo non solo per lavoro, ma anche per essere goduto e usato nella vita di tutti i giorni (legislazione permettendo). Ecco perché questo particolarissimo test drive è stato fatto sulla strada verso Amatrice, non solo per saggiare le qualità del mezzo, ma anche per incentivare il ritorno verso le strutture che stanno iniziando a nascere nella città vittima del grande terremoto del 2016 e che hanno bisogno per tornare alla vita anche di persone che riscoprano i valori e le località della zona

Un test drive molto particolare, con un percorso simile a quello che avevamo già affrontato qualche mese fa (trovate il servizio completo a questo link), a bordo però di un’auto che nella sua categoria è effettivamente una novità. Non perché Mercedes non abbia esperienza nel campo dei veicoli commerciali (Vito, Viano, Sprinter…) oppure in quello dei pick-up (uno su tutti, la Classe G, ma non è l’unica). Anzi, tutt’altro. È però l’unione di questi due elementi che rendono il Mercedes Classe X un mezzo di assoluto interesse, anche in un Paese come il nostro dove la legislazione sulle omologazioni commerciali rende i pick-up piuttosto complessi da acquistare. Al di là dei problemi di casa nostra, però, questo pick-up si è rivelato esattamente ciò che ci aspettavamo. Una vettura di livello premium come ci si aspetta da un marchio come Mercedes, con il comfort da SUV di una GLC, la forza di una Classe G e, naturalmente, un cassone posteriore in grado di caricare qualsiasi cosa fino ad un peso massimo di 1,1 tonnellate.
Un mezzo quindi decisamente interessante, che Mercedes ha deciso di mostrare alla stampa italiana su un percorso molto particolare e delicato. Dalla sede di Mercedes-Benz Roma fino ad Amatrice, uno dei comuni maggiormente simbolici e colpiti dal terremoto dell’estate del 2016. Non si tratta di una mossa di marketing fine a se stessa, soprattutto tenendo conto che una grande parte dello staff di Mercedes della sede romana è appunto abitante di questa zona del centro Italia e sa bene che per riportare alla vita Amatrice e tutti i comuni colpiti dal sisma non serva a molto rimanere in casa a ripetersi in testa “povera gente, povera gente, povera gente”, ma occorra anche agire in maniera concreta. Il paese è ancora in grandissima parte in macerie, nonostante sia passato più di un anno dall’evento sismico più forte (eravamo già venuti qualche mese fa ad osservare la situazione) e purtroppo si devono registrare, insieme agli sforzi di molte persone, anche diversi disservizi e “misteriose sparizioni” di risorse che sarebbero dovute essere destinate alla popolazione. Motivo in più per tenere alta l’attenzione, in quanto l’emergenza non è ancora finita e questo percorso di test drive deve essere letto proprio in questo senso. Per non cancellare Amatrice dalla nostra memoria.

Torniamo, però, alla vettura, chiedendo scusa a voi lettori per questa lunga, ma a nostro modo di vedere doverosa, premessa.
La storia pubblica del Mercedes Classe X è iniziata nel 2015, passando prima per un concept e poi per il modello definitivo mostrato quest’anno. Se dal punto di vista estetico vi sembra famigliare, è perché si tratta del frutto di una collaborazione tra la casa di Stoccarda e Nissan, per cui la base della vettura è assolutamente il Navara (che abbiamo provato sulle dune del deserto marocchino in questo servizio speciale). I punti di collegamento sono pochi, ma importanti, ovvero lo chassis e i pannelli della carrozzeria, a parte poche differenze. Detto questo, però, il Classe X fa assolutamente storia a sé. Il livello qualitativo della meccanica e degli interni sono di livello premium, quindi poter condividere alcune tecnologie con una casa già con una lunga esperienza nel segmento rende il prodotto di Mercedes un vero pick-up di lusso nel senso più puro del termine. Verrà commercializzato solamente nella sua versione a doppia cabina, quindi la sua lunghezza sarà sempre e comunque di 5.340 mm, di cui 1.587 mm dedicati solamente al cassone, che presenta come già detto una portata da 1,1 tonnellate e la compatibilità con gli Euro pallet da trasporto. In modalità normale presenta un’altezza da guado di 202 mm, ma è in off-road che il Classe X mostra tutte le sue capacità. È naturalmente dotato della trazione integrale 4matic con bloccaggio del differenziale posteriore e ridotte di serie. Non si tratta di un integrale permanente, che verrà riservata solo come trazione associata al motore V6, ma è ugualmente in grado di affrontare qualsiasi situazione di grip e fondo stradale. La pioggia che abbiamo affrontato è stata un’ulteriore prova di resistenza di questo mezzo, che non ha mai mancato di mantenere il suo comfort di guida e, al tempo stesso, superare buche, pozzanghere, fango e salite impegnative. Grazie alla protezione antincastro e al rivestimento sottoscocca, il Classe X può essere usato come una sorta di fuoristrada. Con la modalità 4WD può vantare una capacità di guado di ben 60 cm e arrivare ad un’inclinazione fino a 49,8°. Anche su strada, comunque, può garantire un comfort di guida superiore, grazie all’asse posteriore con sospensioni multilink, alla risonorizzazione noiseproof, ai quattro freni a disco e al pacchetto di sistemi di sicurezza Mercedes. Tra i comfort ci mettiamo ovviamente anche la compatibilità con le app per smartphone e smartwatch di Mercedes Me.

La capacità del Classe X di comportarsi da SUV è evidente soprattutto all’interno. Sono disponibili tre allestimenti in tutto: il Pure, che rappresenta l’entry level, il Progressive e il top di gamma Power. Gli interni sono decisamente all’altezza del nome di Mercedes, sia per quanto riguarda i materiali che le finiture. Sellerie di alta qualità, volante multifunzione e sistema di infotainment compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Il conducente ha il controllo su ogni singolo aspetto della vettura, compreso il finestrino posteriore di accesso al cassone attivabile elettricamente via pulsante. Con pochi pulsanti è possibile controllare ogni aspetto di sospensioni e trazione, senza lasciarsi mai sorprendere. Anche i passeggeri posteriori stanno piuttosto comodi, anche se naturalmente la natura di questa carrozzeria pone delle limitazioni. Ad esempio non è possibile reclinare i sedili, perché semplicemente finisce la carrozzeria, e forse manca un po’ di spazio per riporre un’eventuale borsa che si desidera tenere con sé.
Dal punto di vista dei motori, al momento saranno disponibili la versione 220d e 250d, tutte naturalmente 4matic. La 220d presenta un motore con potenza da 163 Cv, mentre la 250d arriva a 190 Cv. Non si tratta però dei top di gamma, in quanto prossimamente ci sarà anche la 350d, dotata come anticipato di un 3.000 V6 da ben 258 Cv di potenza. Sarà il pick-up più potente del segmento e potrà contare anche sulla trazione integrale permanente.

Chiudiamo con i prezzi, decisamente interessanti. Sia la 220d che la 250d, infatti, sono offerte a meno di 40.000 € compresa l’IVA, creando così un listino decisamente interessante per un simile segmento. La 220d è prezzata a 37.000 €, mentre la 250d a 39.600 €. Ancora non si sa il prezzo della 350d. Il cambio di serie è il manuale a sei marce, ma è disponibile anche l’automatico a sette rapporti.

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