Milano: al lavoro per i ‘vertiporti’, primi taxi volanti nel 2026
Il costo di una corsa si aggirerà attorno ai 120 euro
Milano punta ai taxi volanti, in vista delle Olimpiadi invernali 2026, ospitate dal capoluogo lombardo, assieme a Cortina. L’amministratore delegato di Sea, società che gestisce gli aeroporti milanesi, l’ha annunciato durante un’audizione comunale: “L’obiettivo è arrivare ai primi ‘vertiporti’ tra il 2023 ed il 2024”.
Cosa sono i ‘vertiporti’
Si tratta delle strutture necessarie per il decollo e l’atterraggio in verticale, degli aerotaxi elettrici, praticamente una specie di aeroporto in miniatura, con un piccolo terminal per il check in e le piste. “Dobbiamo iniziare a creare le condizioni – ha proseguito Armando Brunini a MilanoToday – in modo che, quando i velivoli saranno pronti e certificati, possiamo accoglierli e farli volare”. L’obiettivo è, come dicevamo, renderli operativi tra circa tre anni, in occasione della rassegna a cinque cerchi.
L’obiettivo è, almeno inizialmente, realizzare quattro strutture, due in città e due presso gli aeroporti di Linate e Malpensa. Quelli cittadini dovrebbero sorgere in zona CityLife ed in zona Porta Romana, proprio dove nascerà il villaggio olimpico. Per realizzarli, gli investimenti saranno “di poco più di 30 milioni di euro”.
Il costo delle corse
Mancano ancora alcuni anni, ma già viene stimato un possibile prezzo per una corsa con il taxi volante. “Lo farà l’operatore del servizio – ha concluso Brunini – ma da una analisi il prezzo iniziale potrebbe essere circa 120 euro a persona, grosso modo quello che si paga con il NCC”. Con l’ipotesi, però, possa scendere nel corso degli anni successivi, quando saranno disponibili anche mezzi più grandi e con la possibilità di trasportare più passeggeri, arrivando a circa 70/80 euro per una corsa.
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