Mini cambia rotta: non abbandonerà i motori termici
MINI ha scelto di procedere con maggiore prudenza
Mini, il marchio appartenente al gruppo BMW, aveva dichiarato nel 2021 l’intenzione di passare interamente all’elettrico entro la fine del decennio. Tuttavia, questo obiettivo è stato accantonato. La realtà del mercato, dove le vetture a benzina continuano a dominare e lo faranno ancora per diversi anni, ha portato a un cambio di rotta. In un’intervista ad Automotive News, Michael Peyton, vicepresidente di Mini per le Americhe, ha confermato che la transizione totale all’elettrico è stata messa in pausa.
Mini ha deciso di rallentare con l’elettrico procedendo con prudenza
“Continuiamo a procedere verso l’obiettivo di una gamma esclusivamente elettrica, ma ci siamo resi conto, in particolare nel mercato nordamericano, che i motori a combustione interna restano ampiamente utilizzati e lo saranno ancora per un po’. Per questo motivo, abbiamo rivisto in parte la nostra strategia come marchio e prolungheremo lo sviluppo dei motori a combustione interna.”
Michael Peyton ha confermato che Mini continuerà a puntare sui motori a benzina, dichiarando: “Vedrete investimenti in nuovi prodotti a combustione interna”. Ha anche suggerito l’arrivo di un nuovo crossover a benzina per colmare il vuoto lasciato dalla cancellazione dell’Aceman negli Stati Uniti. Il modello elettrico, prodotto in Cina, è stato bloccato dai dazi e Mini ha rinunciato a fabbricarlo nel Regno Unito dal 2026. Anche un’eventuale produzione nello stabilimento BMW di Spartanburg è stata esclusa, così come l’arrivo della Cooper elettrica e della versione decappottabile.
In sostanza, pur mantenendo la visione di un futuro completamente elettrico, MINI ha scelto di procedere con maggiore prudenza, evitando di fissare scadenze rigide. Nel frattempo, continueranno gli investimenti nei motori a combustione interna. A livello di Gruppo, però, le vendite di veicoli elettrici (BEV) sono in costante crescita, con l’obiettivo ambizioso di raggiungere entro il 2030 una quota del 50% sul totale delle vendite.
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