MINI Cooper S, foto spia della nuova generazione

Arriva la terza MINI firmata BMW

La nuova generazione di MINI sta terminando i test su strada per mettere a punto la nuova meccanica (la piattaforma si chiama UKL e verrà usata anche da alcuni modelli BMW) e lo stile, modificato in alcuni punti ma ancora fortemente conservatore

Nuove foto spia di MINI saziano la nostra curiosità: le immagini, scattate durante i test che la piccola utilitaria Premium britannica sta compiendo prima del suo debutto, ci permettono di osservarne le caratteristiche (celate sotto i camuffamenti) e di studiarne qualche dettaglio. La nuova generazione (la terza dopo la rinascita ad opera del Gruppo BMW) sarà mostrata in anteprima internazionale al Salone di Parigi 2012 e sarà poi commercializzata a partire dalle prime settimane dell’anno venturo (a quanto pare).

La nuova hatchback compatta di segmento A Premium nasce su una piattaforma inedita: è stata battezzata UKL ed è stata concepita dagli uomini MINI insieme ai tecnici BMW per un numero abbondante di nuovi modelli di dimensioni medio-piccole (oltre a tutta la gamma MINI la sfrutteranno anche la nuova BMW Serie 1 GT ed altre vetture dell’Elica). Si tratta di un pianale a trazione anteriore che, all’occorrenza, potrà essere equipaggiato con un sistema di trazione integrale. La modernità della nuova MINI, a livello tecnico, non dovrebbe terminare qui, in queste poche righe: secondo le chiacchiere, la vettura dovrebbe essere dotata della trasmissione automatica sequenziale ad otto marce ZF, accanto alla più comune trasmissione manuale a sei marce, e dovrebbe essere proposta con il sistema Start&Stop di serie per tutte le versioni, con nuovi motori compatti a tre cilindri sovralimentati e con un particolare dispositivo in grado di variare alcune impostazioni a livello software dell’utilitaria e di trasformarne l’anima (più efficiente o più sportiva, ad esempio).

E lo stile? Ovviamente – lo suggeriscono queste immagini – la nuova generazione di MINI non perderà i connotati tradizionali che ne hanno alimentato la fama in tutto il pianeta: forme bombate, lunotti anteriore e posteriore verticali, sbalzi ridotti, rotondità in eccesso. Maturano, però, alcuni tratti somatici: i gruppi ottici sembrano più grandi, la mascherina centrale-frontale sembra più ampia, le fasce paraurti sembrano più articolate. Sarà la zona dell’abitacolo a cambiare in maniera più importante: l’indicatore rotondo centrale, ad esempio, incastonato nella plancia, servirà non più come tachimetro bensì come schermo per il sistema di infotainment (secondo le prime indicazioni), che verrà gestito attraverso un controller posto tra i due sedili anteriori simile all’iDrive di BMW. I comandi, poi, saranno più moderni e curati ed avranno un aspetto maggiormente Premium.

A questa nuova generazione di MINI si ispireranno, per quanto riguarda lo stile interno ed il design esterno, tutte le declinazioni della gamma, che si trasformeranno gradualmente nel corso dei prossimi anni.

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