MINI, la gamma verrà tagliata a cinque modelli
Saranno i "supereroi" del marchio
MINI – Peter Schwarzenbauer, membro del consiglio BMW e responsabile del marchio MINI, starebbe riducendo la gamma del marchio a solo cinque modelli, dopo il calo delle vendite fatto registrare dalla Roadster Coupé e dalla Paceman. Schwarzenbauer ammette che la decisione è piuttosto controversa perché va contro la convinzione che “più modelli significhino più volume“. L’ex direttore vendite di Porsche ed Audi ha spiegato così suoi obiettivi in una lunga intervista rilasciata ai colleghi di Automotive News Europe.
Peter Schwarzenbauer crede che l’industria automotive tenda ad occupare sempre più nicchie per generare maggiori volumi, mentre il suo obiettivo è quello di far comprendere che anche “muovendosi al contrario” lo si può fare efficacemente. “Credo che sia un bene per un marchio concentrarsi solo su un paio di vetture forti, ma dovremmo anche chiederci se il costante aumento dei volumi sia l’unico modo per andare avanti. Ci sono state delle discussioni interne a MINI relativamente a questa scelta piuttosto controversa, come è giusto fare prima di prendere una decisione importante come questa. Ma vediamo che anche altri produttori stanno pensando di ridurre il loro numero di modelli.” ha detto Schwarzenbauer ad Automotive News Europe.
Secondo Peter Schwarzenbauer, l’importante è che i modelli siano chiaramente definiti alla clientela. “Devono sapere cosa ciascun modello rappresenta.” ha aggiunto il responsabile del marchio MINI. “Una vasta gamma di diverse varianti non ha senso. Ci concentreremo solo su cinque modelli di base, che noi definiamo “supereroi”. Ogni supereroe ha un carattere forte e indipendente, che un venditore ben addestrato può abbinare ad un cliente dopo appena una breve conversazione. Concentrandosi su una gamma più ridotta possiamo essere più concentrati. Sono abbastanza convinto di questo. Ora dobbiamo dimostrare che questa strategia funziona.”
La prima MINI ad essere “fatta fuori” sarà la Countryman che viene assemblata in Brasile. Parlando proprio degli impianti di produzione del marchio, Schwarzenbauer ha spiegato come “la potenza di fuoco” della MINI, in tal senso, sia molto forte. “Abbiamo già costruito MINI in Brasile, Malesia e Tailandia per i mercati locali. Allo stesso tempo, il nostro impianto Oxford è, e resterà, il cuore della produzione di MINI.” ha dichiarato Peter Schwarzenbauer. “Abbiamo anche la capacità di una produzione supplementare con Magna Steyr in Austria e con VDL NedCar in Olanda. Oltre a ciò, non ci sono attualmente piani per la costruzione o la produzione di MINI in altri luoghi.” Il numero uno di MINI non si dimentica di menzionare la Cina, il quarto mercato mondiale per il costruttore britannico, che dal 2001 è prodotto sotto l’egida BMW, dove sono stati venduti più di 30.000 veicoli l’anno scorso. “Il nostro business in Cina continua a crescere. Ma noi non abbiamo intenzione di localizzare la produzione MINI in Cina. Dato che sappiamo che i mercati in via di sviluppo ed in rapida maturazione sperimentano notevoli fluttuazioni. Siamo comunque certi che il mercato del lusso cinese continuerà a crescere in futuro.” ha concluso Peter Schwarzenbauer.
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