Nerea NY24 Limo: la prova del tender di lusso nelle acque liguri [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri dal Golfo del Tigullio

Nerea NY24 Limo: la prova del tender di lusso nelle acque liguri [VIDEO]

Oggi vedremo un’imbarcazione che per tante ragioni potremmo definire diversa da tutte le altre: NY24 Limo di Nerea Yachts. Un tender di gran lusso, dallo stile raffinato. Con il termine tender siamo soliti indicare i modelli che fanno da supporto alle imbarcazioni più grandi, per trasportare le persone a terra o nelle baie, dove uno yacht non riesce a entrare. Ma immaginiamolo come tender di una villa affacciata sul mare o su un lago, insomma come motoscafo che, grazie a questo layout, può trasportare tante persone.

Nerea Yacht viene definita dal suo fondatore, Dario Messina, l’officina del mare. Un termine che mi piace molto perché indica la passione non solo per la progettazione, ma anche per la costruzione. Ogni modello di Nerea Yacht è poi un’opera stilistica magnifica, che sarebbe riduttivo riassumere dicendo che è curata in ogni dettaglio, perché non c’è solo cura. C’è estro, c’è abilità artigianale, c’è ricerca delle forme.

Le caratteristiche

Nerea NY24 Limo

NY24 Limo è lunga 7,35 metri ed è stata firmata da Alessio Battistini e Davide Bernardini di Idea Italia. Qui la vediamo con un elegante e pura livrea bianca. Lo spazio è dedicato agli spostamenti a bordo e alle sedute. Il divano corre da un lato all’altro attraversando la prua e poi, a poppa, altre sedute. Minimale la postazione di pilotaggio. Il capo di banda è calpestabile così come il ponte di prua, senza ostacoli, con le attrezzature a raso della superficie. I fianchi sono disegnati da linee sinuose e da un fregio scuro che, negli altri modelli, nasconde la finestratura della cabina. Ci sono scalini per salire o scendere da bordo, sia a poppa sia sui fianchi. Quasi come se si volesse permettere a una lady di imbarcarsi con tacchi a spillo.

A bordo si percepisce una perfetta armonia di forme, di colori, di materiali e finiture. Si presta così favorevolmente alle personalizzazioni che, se fossi uno stilista, mi divertirei a disegnarla con le mie idee e sono sicuro che il cantiere sarebbe disposto a realizzarle. Il pagliolato è rivestito, in questo caso, di un materiale sintetico, in sostituzione del tech naturale. Una scelta dettata dalla praticità e dal rispetto per l’ambiente. Questo esemplare ha un bi-mini top che offre una protezione mentre si naviga. Ha una postazione di pilotaggio particolarmente comoda. Posso governare la barca anche rivolto verso tutti gli ospiti, conversare con loro o controllare se sono comodi, se sono a loro agio. E comunque ho davanti il mare. Senza nessun ostacolo, non c’è neanche il parabrezza.

La prova

Nerea NY24 Limo

Questo modello è motorizzato con un entro fuoribordo diesel della Yanmar, il modello 4LV 250Z da 250 cavalli, ma potremmo avere in alternativa un Volvo Penta D4 da 230 cavalli, sempre con piede e poppiero. Giornata autunnale, nel Golfo del Tigullio, davanti a Santa Margherita Ligure. Onda lunga di modesta altezza, non c’è vento e non c’è onda in superficie. Questo motore è un quattro cilindri in linea, con alimentazione a iniezione diretta denso common rail, ha il turbo e l’intercooler. La proviamo senza carico a bordo, immaginando quale potrebbe essere l’assetto con tante persone e, a tale proposito, starà al comandante disporle in modo che il peso sia ben bilanciato, equilibrato sia longitudinalmente che lateralmente, perché questo scafo ha una V profonda, 18,5 gradi l’angolo diedro allo specchio di poppa, quindi sente parecchio lo sbandamento laterale.

Ma questa è anche una caratteristica necessaria per passare sulle onde in modo morbido. Duemiladuecento giri minuto, siamo in quel range di massima coppia di questo diesel, che va esattamente da 1900 a 3200 giri minuto e qui il rendimento è buono perché consumiamo 16 litri per ora alla velocità di 14 nodi, quindi poco più di un litro per ogni miglio. A questa velocità le cose vanno ancora meglio: 20 nodi, 20 litri per ora, esattamente un litro per miglio. Quello che tutti desideriamo da un’imbarcazione. D’accordo, siamo a carico minimo, però è una prestazione interessante. E poi mi piace questo modo di navigare così dolce, così piacevole. Gli spray rail funzionano benissimo, allontanano la scia. Non c’è rischio che, anche in presenza di vento, arrivino schizzi a bordo.

Nerea NY24 Limo

Venticinque nodi, qui è necessario dare un po’ di trim. Alziamo un po’ la prua, riportiamo l’assetto in quella condizione di 3-4 gradi di incidenza, che sono l’ottimo per navigare bene. Così bene che, anche a questa velocità, ci basta un litro per miglio. È rapidissima nel cambio di direzione e, se allungo una mano, tocco l’acqua, tanto è elevata la sbandata. Tremiladuecento giri minuto, questo è il regime di crociera ideale, a mio avviso. Qui le onde sono un po’ più alte, c’è un po’ di beccheggio anche perché ho dato trim per farla navigare più velocemente e siamo a 27 nodi. E ora andiamo per la massima! Confermo il dato fornito dal cantiere, velocità massima, al massimo regime dei motori: 35 nodi. Nerea Yachts ha sede nei pressi di Fano, nelle Marche, un distretto nautico dove esistono maestranze altamente specializzate, capaci di costruire pezzi unici come se fossero opere d’arte. E questa è un’altra ragione per scegliere un tender di lusso come questo.

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