Nick Reilly pretende il finanziamento del governo tedesco per la nuova mini car Opel

Quando vuoi qualcosa, chiedila forte e non bisbigliare, se vuoi avere almeno una chance di ottenerla. Questo è quello che deve aver pensato Nick Reilly, presidente di General Motors Europa, quando durante una conferenza stampa ha parlato con i reporter del futuro del marchio Opel.

Innanzitutto Reilly ha specificato che la priorità della casa tedesca in questo momento deve essere la Mini Car in progetto già da qualche tempo. Il problema grosso, però, è la situazione economica della casa. La maggior parte dei finanziamenti, infatti, sono quasi tutti diretti verso la sede centrale della casa a Detroit, lasciando alla sua filiale europeo letteralmente le briciole. I finanziamenti saranno quindi fondamentali per poter programmare in completa sicurezza il futuro della casa del lampo. Per questo motivo il fatto che sembri che, tra tutti i governi europei, forse proprio quello tedesco starebbe tirandosi indietro nella corsa ai finanziamenti per Opel, ha particolarmente infastidito Reilly. Il guaio, poi, che il piano di ristrutturazione di GM Europa preveda 8.500 licenziamenti su 50.000 totali entro il 2012, non aiuta certo il marchio. Bisogna fare in fretta e senza quei soldi c’è il rischio che le lettere di licenziamento da scrivere aumentino.