Nissan Qashqai 1.6 dCi n-tec, prova su strada
Chi prima arriva, diventa re del mercato
Quando venne presentata nel 2006, molti, se non tutti, restarono colpiti da quel nome, preso da una tribù nomade dell’Iran, così strano da sembrare quasi uno scioglilingua. Ed ancora oggi, nello scrivere questa prova, vi confessiamo che tutte le volte in cui dobbiamo battere sulla tastiera quel nome, “Qashqai”, ci vengono dei dubbi amletici sulla corretta grafia. Però, in quel lontano 2006, nessuno, neanche gli uomini di Nissan, avrebbero mai potuto immaginare l’enorme successo che avrebbe ottenuto da lì a pochi mesi la vettura, diventata da subito leader delle vendite. Leader, tra l’altro, di un segmento di mercato, quello delle crossover, di cui lei è stata una delle pioniere. Se ogni casa automobilistica, negli ultimissimi anni, si è precipitata a lanciare i propri SUV compatti (o crossover se preferite), è stato proprio sulla scia del successo della Qashqai.
Design e Interni:
Stile
Ancora perfettamente attuale, grazie anche al sapiente restyling dell’ottobre 2010
Dal 2006 ormai sono passati 7 anni, che in campo automobilistico sono indubbiamente parecchi. Però, per la Qashqai, tutto questo tempo sembra non essere affatto trascorso. Questo è sicuramente merito di una linea di base molto riuscita, realizzata dal centro stile europeo di Nissan (a voler essere precisi l’intera vettura è stata pensata, sviluppata, nonché prodotta in Europa). Su queste linee si è poi intervenuti poco più di due anni fa, con un restyling molto riuscito, che ha rinfrescato a dovere l’immagine della vettura. Dunque i tratti salienti sono rimasti sempre quelli, con un corpo vettura lungo 433 cm, dall’aspetto solido e robusto, ma anche sufficientemente dinamico. Ad avere giovato maggiormente del restyling è il frontale, con i nuovi fari un po’ più squadrati ed aggressivi, ed il fascione nero del paraurti, che ora ha una forma più fasciante, con la presa d’aria che adesso s’è fatta più grande e sportiveggiante. È rimasto invece invariato il tipico dettaglio delle due “gobbe” sul cofano motore, belle da vedere sia dall’esterno, sia quando le intravedi dal parabrezza mentre sei al volante. Non ci sono stati cambiamenti degni di nota per la fiancata, mentre in coda possiamo notare dei nuovi stop, dalla grafica ridisegnata, decisamente più moderna. Belli i cerchi in lega da 18”, con il trattamento cromato, che contribuiscono a dare maggiore appeal alla vettura.
Plancia e comandi
Bene i materiali, però manca un po’ di fantasia
Se all’esterno il crossover by Nissan sembra non aver avvertito per nulla il passare degli anni, una volta saliti a bordo, guardando la plancia, si nota che lo stile non è proprio “all’ultimo grido”. Ma andiamo con ordine. Parliamo innanzitutto della posizione di guida: le seduta è rialzata il giusto per poter godere di quella piacevole sensazione di dominio della strada, derivante dal fatto di stare seduti un po’ più in alto del solito. Comodi i numerosi comandi al volante, che permettono di non distrarsi troppo alla guida. Distrazioni che potrebbero invece arrivare dallo schermo del sistema di infotainment, che è di dimensioni non troppo grandi (5 pollici) ed è anche posizionato un po’ in basso. Nulla da dire, però, sul funzionamento del sistema stesso, sempre puntuale e preciso nelle indicazioni del navigatore e ben integrabile con i nostri amati dispositivi, grazie alle connessioni AUX e Bluetooth. Per quanto riguarda la qualità, abbiamo apprezzato in particolare le plastiche della parte superiore della plancia, piacevoli e morbide al tatto, mentre altre, come quelle del tunnel centrale, non sono altrettanto lodevoli. Il grande tetto in vetro (fisso) permette poi alla luce di entrare nell’abitacolo in gran quantità. L’abitabilità, infine, considerando la lunghezza abbastanza contenuta (433 cm), è soddisfacente rispetto agli ingombri esterni. In 5 non si sta mai troppo stretti, con la carrozzeria rialzata che permette anche ai più alti di avere sempre tanto spazio tra la testa ed il tetto. Nonostante sia tra le più corte del segmento, la Qashqai può anche vantare un bel bagagliaio: 410 litri, che possono ovviamente aumentare andando a ribaltare gli schienali posteriori.
Comportamento su Strada:
Davvero a suo agio in ogni circostanza. Standard di sicurezza sempre elevati
Grazie alle dimensioni compatte di cui abbiamo appena parlato, il crossover nipponico, anche in città, si muove piuttosto bene: l’agilità è buona e quindi nel traffico non ci si sente affatto impacciati. Aiutano anche la frizione leggera e lo start&stop, che ha un funzionamento ottimale.
Davvero fantastico è il sistema di telecamere a 360°: sullo schermo del navigatore, al momento di fare manovre, viene visualizzata la vettura e tutto ciò che la circonda, come se fossero visti dall’alto. Ogni parcheggio diventa così un gioco da ragazzi. Ciò è possibile grazie a quattro telecamere, due posizionate sotto gli specchietti retrovisori, e le altre due rispettivamente nella mascherina anteriore e sotto la maniglia del portellone posteriore. Lasciando le mura cittadine, sul misto, si apprezzano le qualità dello sterzo, che ha un bel carico, ma non brilla per comunicatività, pur mostrando una buona prontezza nella sua azione. Il cambio ha invece degli innesti sufficientemente precisi, ma il feeling della leva, nelle cambiate più decise, è un filo legnoso. L’assetto è invece il giusto compromesso, dato che consente, allo stesso tempo, di viaggiare senza sobbalzare troppo sulle sconnessioni, non lasciando però che il corpo vettura “dondoli” troppo in curva. A patto di non avere velleità troppo sportive, guidare la Qashqai è dunque un’esperienza sempre gradevole. La sicurezza di marcia è poi garantita da reazioni sempre composte, anche quando la si sollecita con repentini cambi di direzione. Per di più c’è l’ESP, sempre pronto a tagliare sul nascere le eventuali intemperanze della coda, che comunque rimane sempre incollata all’asfalto, a prescindere dall’intervento dell’elettronica. In autostrada, infine, grazie alla voce sempre discreta del propulsore, si viaggia con un buon livello di comfort e i chilometri scorrono via leggeri.
Motore e Prestazioni:
Il 1.6 dCi, entrato a listino nel 2011, è davvero un bel motore
Non è la prima volta che lo incontriamo, ma il 4 cilindri sviluppato dal gruppo Renault-Nissan, ogni qual volta che abbiamo avuto occasione di provarlo, non ha mancato di regalarci soddisfazioni. Innanzitutto la potenza, di ben 131 cv, è senza dubbio ragguardevole se consideriamo la cilindrata contenuta del propulsore. Questo permette delle prestazioni molto frizzanti per la tipologia di vettura, con lo 0-100 km/h che in base al dichiarato dalla casa viene coperto in 10.3 sec, mentre la velocità massima è di 190 km/h. Dunque, numeri che non sfigurerebbero neanche su un 2.0. Ma, al di là dei rilievi cronometrici, quello che più ci piace è la prontezza nella risposta ad ogni pressione sul pedale del gas e la vivacità con cui sale la lancetta del contagiri.
Consumi e Costi:
Richieste di gasolio sempre morigerate e dotazione all inclusive
Sin dall’inizio della nostra prova abbiamo potuto notare come le richieste di gasolio del piccolo 1.6 siano sempre contenute. A dispetto della potenza, che non manca di certo, e della carrozzeria rialzata, che non è certo un toccasana per l’aerodinamica, i 17 km con un litro sono un traguardo sempre alla portata. Certo, se poi ci si mette a 90 km/h, di sesta, a velocità costante, si può fare anche di meglio. Il prezzo della Qashqai in prova è 27.690 €, cifra in linea con quella delle competitor. Qui però, per questo allestimento n-tec, abbiamo una dotazione davvero molto completa: sono di serie persino il sistema di telecamere sorround, i fari allo xeno e il navigatore. Insomma, dovrete pagare a parte soltanto la vernice metallizzata.
In conclusione
Bisogna riconoscere due grandi meriti alla Qashqai: innanzitutto quello di aver aperto la strada alla “crossover-mania”, dato che è stata lei a lanciare la moda. Proprio l’essere arrivata per prima le ha permesso di affermarsi come regina del mercato. Ma siccome confermarsi al vertice non è mai facile, un merito ulteriore che le va riconosciuto è quello di essere riuscita ad aggiornarsi, restando ben salda al primo posto, anche a sette anni di distanza da lancio. Questo grazie all’estetica rinnovata e anche al nuovo propulsore, che ha mostrato delle qualità davvero notevoli.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Dotazione molto completa e motore decisamente riuscito: prestazioni brillanti accompagnate da consumi contenuti. | Schermo navigatore piccolo e posizionato un po' in basso. |
Nissan Qashqai 1.6 dCi n-tec: la Pagella di Motorionline
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