Nissan Second Life: lanciato l’innovativo sistema di accumulo con batterie usate

Il generatore di riserva è costituito da 48 batterie usate e 30 nuove

Nissan Second Life: lanciato l’innovativo sistema di accumulo con batterie usate

Nissan ed Enel hanno stretto una partnership per lanciare il nuovo progetto Second Life. Usando delle batterie usate dei veicoli elettrici della casa automobilistica giapponese in una centrale elettrica convenzionale presente a Melilla (Spagna) – gestita dalla controllata spagnola del Gruppo Enel Endesa, il progetto ha l’obiettivo di migliorare la stabilità della rete per aiutare a soddisfare le esigenze della popolazione.

Il progetto si basa sui principi dell’economia circolare ed è stato selezionato come membro dal World Economic Forum (WEF). Nell’ambito di questa collaborazione, Nissan ha fornito le batterie dei suoi veicoli elettrici mentre Loccioni ha assicurato la corretta integrazione tra gli accumulatori necessaria per il processo circolare.

Ecco come funziona

Second Life sfrutta una tecnologia avanzata basata su un’idea molto semplice: una volta esaurita la vita utile di una batteria all’interno di un EV, viene riciclata e assemblata in un grande sistema di stoccaggio stazionario.

Quest’ultimo è integrato con l’impianto a Melilla di Endesa per evitare l’interruzione dell’erogazione di energia elettrica durante eventi di carico eccessivo. In questo modo viene migliorata l’affidabilità della rete e garantita la continuità del servizio alla popolazione locale.

Il generatore di riserva è al momento composto da 48 batterie usate provenienti da Nissan Leaf e 30 nuove. Una volta collegate, le batterie riescono a produrre fino a 1,7 MWh di energia in caso di disconnessione della centrale elettrica dal sistema. In questo modo viene garantita energia per 15 minuti, tempo sufficiente per ripristinare il sistema e riavviare l’erogazione.

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