Nuova Alfa Romeo Alfetta: con l’addio di Ghibli potrebbe avere spazio? [RENDER]
L'addio di Maserati Ghibli potrebbe essere propedeutico al ritorno dell'iconico modello del Biscione?
Di tanto in tanto si parla della possibilità di un ritorno di una nuova Alfa Romeo Alfetta nella gamma della casa automobilistica del Biscione. Da tempo si vocifera che la vettura potrebbe tornare nelle vesti di berlina di segmento E lunga poco meno di 5 metri, che potrebbe diventare la nuova ammiraglia della casa automobilistica milanese.
L’addio di Maserati Ghibli spiana la strada al ritorno di una nuova Alfa Romeo Alfetta?
L’imminente addio di Maserati Ghibli, che a quanto pare non sarà sostituita dalla casa automobilistica del Tridente, potrebbe aprire una vasta prateria per il ritorno dell’auto del Biscione che in tal maniera non avrebbe rivali interni al gruppo Stellantis nel segmento premium del mercato auto. Una nuova Alfa Romeo Alfetta potrebbe fare molto bene in mercati come quello cinese e quello americano considerati fondamentali dal CEO Jean-Philippe Imparato per il rilancio del marchio nel segmento premium del mercato auto livello globale.
Una nuova Alfa Romeo Alfetta potrebbe inoltre rappresentare il fiore all’occhiello della futura gamma di Alfa Romeo e sintetizzare in se il meglio della tecnologia, del lusso, delle prestazioni e del design della casa automobilistica del Biscione. Sono in molti a pensare che una simile vettura avrebbe senso e che proprio la sua mancanza unitamente a quella di una Alfa Romeo Giulia Station Wagon sia stata alla base del mancato rilancio del brand milanese negli scorsi anni.
Il prossimo 1 marzo capiremo meglio le strategie di Alfa Romeo per i prossimi anni. Da quello che però abbiamo intuito una nuova Alfa Romeo Alfetta se mai si farà non sarà un progetto imminente. Prima infatti il Biscione dovrà rilanciare la sua immagine e la sua quotazione sul mercato con modelli popolari come Tonale, Brennero, la nuova Giulietta e forse anche un’erede di MiTo. Tuttavia nel periodo che va tra il 2027 e il 2030 ipotizzare l’arrivo di questa auto non sembra poi un’idea così assurda.
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