Nuova Alfa Romeo Giulia, si dovrebbe partire da 30.000 euro
Ce ne vorranno 80.000 per la Quadrifoglio Verde
Nuova Alfa Romeo Giulia – Finalmente è arrivata. Benvenuta tra noi Giulia. L’attesa era palpabile, tutti gli appassionati del marchio di Arese, e non solo, non vedevano l’ora di vedere con i propri occhi il nuovo modello del mitico marchio Alfa Romeo. La Nuova Giulia, però, non è un’auto qualunque, ma sarà la vettura che proverà a rilanciare il marchio del Biscione e soprattutto il gruppo FCA nel mercato mondiale. Una bella responsabilità per la nuova berlina, che sembra avere comunque tutte le carte in regola per riuscire nella sua ardua missione.
Della Nuova Alfa Romeo Giulia e di tutte le sue caratteristiche distintive ne abbiamo già parlato molto (qui l’articolo con le foto ufficiali e qui l’articolo con il video ufficiale). Ora concentriamoci sul prezzo, un elemento imprescindibile per il successo commerciale del nuovo modello del marchio Alfa Romeo. Le vendite partiranno da marzo 2016, con prezzi a partire da circa 30/32.000 euro (ancora da definire), mentre il top di gamma, la Quadrifoglio Verde, dovrebbe avere un prezzo attorno agli 80/90.000 euro, in linea con la concorrenza. Le dirette rivali della nuova Alfa Romeo Giulia sono, infatti, la BMW Serie 3, da 31.000 euro circa, e l’Audi A4, sempre intorno ai 31.000 euro. Sergio Marchionne l’ha chiamata “operazione rinascita“, che non sarebbe stata possibile senza la fusione di Fiat con Chrysler e la nascita di FCA, pronta a far tornare ai fasti di un tempo il marchio Alfa Romeo, rilanciando immagine, prestigio e vendite del Biscione.
Alfa Romeo sta dichiarando guerra ai marchi di lusso tedeschi con la sua nuovissima ammiraglia Giulia. “Le automobili premium sono oggi cellule destinate a separarvi dal mondo e dalla strada. L’esclusività è diventata un altro prodotto. Un mare di indifferenza“, ha affermato Harald Wester, amministratore delegato di Alfa Romeo. “Le nuove Alfa Romeo hanno messo il driver di nuovo al centro. Non è mai solo una vettura. Deve essere un’estensione dell’anima di guida.” Stesso prezzo della concorrenza, ma anima differente per la nuova Alfa Romeo Giulia. La battaglia è aperta. I numeri ci sono, e oltre al prezzo di vendita, la Giulia sembra avere tutte le doti tecniche e stilistiche per portare a casa numeri interessanti dal mercato auto, una volta che inizierà la sua commercializzazione. E poi ha dalla sua numeri impressionanti, dato che si tratta dell’headliner di un programma di investimenti da 8.000 milioni di dollari, che creerà otto tutti nuovi prodotti con l’obiettivo di sollevare le vendite globali da meno di 68.000 nel 2014 a più di 400.000 entro il 2018.
Inoltre, il forte rinnovamento dell’Alfa Romeo, che passa in primis proprio dalla nuova Giulia, darebbe ad FCA più credibilità nelle future trattative per una possibile fusione con un altro importante gruppo (vedi GM), anche se molti pensano che questo da solo non possa essere sufficiente per giudicare le sue possibilità di successo. Ad Audi, ad esempio, ci sono voluti 10 – 15 anni per tornare veramente competitiva. Secondo i calcoli degli esperti, alla luce dell’investimento messo in campo da FCA e del prezzo ancora da definire della nuova Alfa Romeo Giulia, il nuovo modello del Biscione dovrebbe vendere circa 216.000 unità entro il 2018. Marchionne ha già messo, però, le mani avanti e ha dichiarato che “staccherà la spina” al suo piano per Alfa o ne rivedrà gli obiettivi, se il primo modello non dovesse decollare. Ma è sicuro del successo avendo personalmente testato la nuova vettura in pista e più volte inviato gli ingegneri di nuovo al tavolo da disegno negli ultimi tre anni. “Sono stato un pilota prima di venire in Fiat. Ho guidato una BMW M5 quando ero giovane e stupido…Con la nuova Alfa Romeo Giulia siamo alla pari degli altri, se non meglio“.
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Dovrebbero partire de 28.000€ per arrivare al massimo ai 75.000€ della quadrifoglio verde
Ma che ripartire, qua stiamo morendo di fame , ditelo che le auto oramai vengono costruite per i ricconi e i figli di papà nonché investitori esteri e sceicchi mammalucchi .
L’Italia non ripartirà mai con queste cacate, qua serve un incentivo sull’acquisto di una vettura , non pensate solo ai cavalli .
È la BMW m5 non la batte nessuno.
E in questo caso non necessita di accento…..
@Carlo: l’Alfa Giulia è concorrente di Bmw Serie 3, e la versione Quadrifoglio verde è la concorrente della M3, non della M5.
Dati alla mano, è più performante la Giulia. Siete diventati fastidiosi voi gufi bastian contrari a priori.
E se non l’avessi capito, la Giulia sarà prodotta anche in versioni e motorizzazioni familiari, e venduta anche negli Stati Uniti. Sarà prodotta in Italia assieme a tutti i suoi motori, un ritorno economico ci sarà. Se un domani sarà acquistabile una Giulia 1.800 cm3 questa sarà una berlina sportiva media da famiglia, non da sceicco. Le tue considerazioni sono campate in aria.
La TP della quadrifoglio, mi stà bene, ma non su tutta la gamma, se non si stà sulla TA, sarà un bel crack, e forse la rinata alfa, ritornerà definitivamente in depressione.
Perchè non ritornare ai motori come quelli usati sulla 166, ovvero TA 2.0 cc 4 cil Turbo, invece dei 6 c.
Ovvero il vecchio sistema Busso, aggiornato?…