Nuova Volkswagen Polo 2018: la piccola che impensierisce le grandi [Video Prova su Strada]

Si fa più matura e tecnologica, con prezzi a partire da 13.600 euro

Nuova Volkswagen Polo MY 2018 - Giunge quindi alla sesta generazione un'icona dell'automobilismo, guadagnando una buona dose di tecnologia per diventare una piccola citycar che gioca a fare la berlina compatta. Più tecnologia, più spazio e migliore guidabilità per la piccola tedesca.

Nel campo automobilistico ci sono nomi, sigle e cifre che rievocano semplicemente dei miti. Questo è il caso della Vokswagen Polo, che è finalmente giunta alla sesta generazione crescendo di dimensioni ma non solo, diventando una vettura più matura che rischia addirittura di impensierire la sorellona Golf. Tanto spazio in più rispetto al passato e una dotazione che già di serie eguaglia praticamente quella presente sulle vetture di segmento C. La piccola di casa Volkswagen cresce infatti nelle dimensioni che ora raggiungono i 4 metri e 05 di lunghezza per una larghezza di 175 cm e un peso che ferma lʼago della bilancia a circa 1100 kg. Crescono le dimensioni ma non in modo particolarmente evidente, dato che le proporzioni rimangono sostanzialmente invariate e si presenta quindi un design molto familiare rispetto alla Polo di vecchia generazione, dalla quale ovviamente si è presa ispirazione.

Design e Interni: [xrr rating=4.5/5]

Linee più seriose e mature, senza perdere quell’anima sbarazzina per i giovani 

Basta uno sguardo per capire che la nuova polo è davvero più matura. Troviamo infatti delle linee più seriose ed eleganti per gli esterni che si fanno più spigolose e scavate nella fiancata riprendendo quel family feeling con le altre vetture del marchio di Wolfsburg. Non variano molto le proporzioni e nemmeno la linea generale se non per lʼadozione in gamma della sola versione a 5 porte. Si nota tuttavia una silhouette più gonfia e massiccia soprattutto nel frontale, merito anche della carreggiata allargata. Sempre nel frontale poi fanno la loro apparizione anche le luci diurne a Led, di serie su tutte le versioni. Nel posteriore invece appare leggermente più larga, con una maggiore impronta a terra a beneficio della tenuta di strada. Troviamo quindi dei gruppi ottici ridisegnati, anch’essi a LED (optional), con una forma leggermente rivista rispetto alla precedente Polo. Ovviamente lʼestetica di questa vettura varia molto a seconda dellʼallestimento selezionato, tra appendici aerodinamiche, gruppi ottici Full Led a richiesta, vetri oscurati e una gamma di cerchi che spazia dai 15 fino ai 17 pollici sulla versione Highline top di gamma.

Interni più minimali ma sempre di livello e ben impostati, le plastiche non compromettono la qualità

Sediamoci quindi a bordo e veniamo subito colpiti da un profumo di novità rispetto alla precedente mentre ritroviamo quellʼordinata impostazione geometrica di Volkswagen. Uno stile più giovanile e meno serioso, anche grazie al fascione nero lucido che ingloba la strumentazione e lʼinfotainment da 8 pollici Discover Media, optional da 800 euro incluso nel Tech Pack, ricco anche di molti altri accessori. Rimangono purtroppo optional su questa versione anche il Cruise control adattivo (460 euro) e i comandi vocali (220 euro). Dando uno sguardo più generale all’abitacolo, forse si ritrova qualche plastica di troppo ma che comunque non compromette la qualità percepita e gli assemblaggi che sono ovviamente i tipici delle vetture tedesche di VW. Buono lo spazio per le gambe del guidatore e del passeggero frontale così come la comodità delle sedute, un buon compromesso tra comfort e sostegno laterale in curva. Il volante multi funzione è lo stesso che si può ritrovare sulla Golf, dietro al quale si può optare per la strumentazione digitale come nelle vetture di gamma superiore, ovviamente a richiesta così come i materiali pregiati per i sedili, impianto HI-Fi marchiato Beats e molti altri optional. Con il configuratore infatti, se non si sta attenti si rischia di superare facilmente i 4/5 mila euro di extra. Con un focus ovviamente rivolto verso i giovani, appare completo anche il comparto della connettività con lo smartphone, ritroviamo 2 prese USB, ricarica wireless e la compatibilità per i sistemi Android Auto e Apple Car Play, però a richiesta. Il sistema di infotelematica funziona bene, è fluido e preciso, posizionato bene in alto sulla plancia e facile da raggiungere con le dita. Ottima la visibilità così come la grafica, che è la stessa che ritroviamo sugli altri modelli della casa tedesca. Sono però optional il navigatore, la radio DAB e la modalità di settaggio elettronico per i profili di guida, così come la retrocamera (280 euro).

Una delle grandi novità della polo risiede sicuramente nellʼabitabilità, che cresce anche grazie allʼimpiego della nuova piattaforma modulare MQB, che con il suo passo di 256 CM assicura più spazio a bordo e nel bagagliaio. Capacità che appunto cresce leggermente, partendo da 351 litri fino a toccare quasi i 1000 litri se si decidesse di abbattere i sedili. Nella seconda fila di posti invece si accede agevolmente e si ritrova una comoda postura in un ambiente spazioso per la categoria. Le gambe non toccano i sedili frontali e il posto centrale risulta molto meno scomodo rispetto a molte altre competitors.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Agile e maneggevole nella vita di tutti i giorni: le sospensioni isolano egregiamente dall’asfalto

La prima cosa che bisogna assolutamente segnalare sulla nuova Polo è sicuramente l’ottimo mix tra assetto, sterzo e cambio. La vettura si muove agilmente nel traffico cittadino così come in un ambiente extraurbano. Le sospensioni isolano molto bene da qualsiasi irregolarità dellʼasfalto e offrono una discreta resistenza allʼimbardata, così da rendere più diretta e agile la Polo. Agilità che risulta quindi un punto forte della nuova versione, decisamente migliorata rispetto alla precedente con un telaio alleggerito e rinforzato che risponde in modo pronto e composto agli input dello sterzo. Sterzo appunto che non si può non elogiare: risulta davvero diretto e si necessita di poco angolo per inserire la vettura nelle curve. Forse tra i più divertenti per la categoria che, se abbinato ad una motorizzazione vivace, può sicuramente strappare qualche sorriso nel misto stretto. Terzo elemento da elogiare, come anticipato, è il cambio, con una leva corta e piacevole da impugnare, bello fluido nellʼinserire le 5 marce  ed abbinato ad una frizione morbida e appositamente pensata per lʼutilizzo cittadino. Le code e gli ingorghi urbani non saranno più un problema per la nostra gamba sinistra.

Parlando di visibilità a bordo non ci si può assolutamente lamentare, nonostante sia stata alzata la linea di cintura dando quindi la percezione di sentirsi più infossati nellʼabitacolo. Ciò rende più coinvolgente e di livello l’interno, come se ci trovassimo su una vettura di gamma superiore. In ogni caso, per chi avesse paura di eventuali toccatine nei parcheggi, con circa 500 euro si aggiungono i sensori anteriori e posteriori con la frenata di emergenza in fase di manovra (eventualmente inclusi nel Tech Pack sopra citato). Un optional indispensabile per la carrozzeria nel caso non si volesse ricorrere alla retrocamera, tra l’altro presenta un’ottima risoluzione. Per gli amanti dei gadget elettronici è possibile dotare la vettura anche del Park Assist, il sistema che rileva il parcheggio e gestisce autonomamente tutte le manovre per collocare la vettura nel posto designato.

Motore e Prestazioni: [xrr rating=3.5/5]

Troviamo i 3 cilindri per i benzina e il metano, mentre l’1.6 TDI è la scelta per i diesel

Il motore da noi in prova è stato l’ 1.0 tre cilindri da 75 CV che è risultato particolarmente tranquillo e orientato verso un utilizzo cittadino. Con uno 0-100 di 14,9 secondi e una velocità massima di 170 km/h non è di certo il più vivace in gamma e nemmeno la scelta giusta per chi ricerca emozioni alla guida. È risultato tuttavia un propulsore particolarmente silenzioso anche se portato su di giri, senza trasmettere in modo eccessivo quelle tipiche vibrazioni provenienti da un’unità a 3 cilindri. Soprattutto al minimo o a regimi alti, l’isolamento acustico e dalle vibrazioni è risultato sorprendente, così da rendere piacevole un qualsiasi viaggio autostradale anche a velocità prossime ai 130 km/h. Nonostante siano solamente 95 i Nm di coppia massima, il motore presenta una discreta reattività, merito anche del peso estremamente leggero della vettura, che sguscia indisturbata tra il traffico urbano senza risultare particolarmente impacciata nemmeno nei sorpassi. A velocità di crociera nei tratti extraurbani, selezionata la quinta marcia del cambio manuale, si può godere di un tranquillo ronzio di sottofondo del propulsore che, a 80/90 km/h, si stabilizza sui 2500 giri/min circa, rendendo più che serena la marcia. Tra le altre motorizzazioni a benzina si trovanol’1.0 MPI depotenziato a 65 CV, anche questo idoneo per i neopatentati, e l’1.0 TSI turbo 3 cilindri da 95 o 115 CV, decisamente più scattanti e briosi. Per i diesel, nella gamma si trova l’1.6 TDI declinato nelle varianti da 80 o 95 CV. Molto gettonato nel nostro mercato sarà anche l’1.0 TGI sempre 3 cilindri a metano con 80 CV, da noi recentemente provato. Per i più corsaioli poi, è anche disponibile la più pepata versione GTI, dotata del nuovo 2.0 TSI con 200 CV e cambio DSG 7 rapporti.

Consumi e Costi: [xrr rating=3.5/5]

Seppur particolarmente pacato e tranquillo, l’1.0 tre cilindri MPI risulta un valido compagno di viaggio per chi è costretto a macinare diversi km all’anno e non desidera ripiegare sui diesel o sul metano: con un uso accorto del pedale si riescono a toccare circa i 15 km al litro nei tratti urbani che diventano oltre 20 km/l su strade extraurbane principali e secondarie. In autostrada a circa 130 km/h abbiamo registrato un consumo medio di 16 km al litro. Per quanto riguarda il portafoglio, il listino della nuova Polo spazia da un prezzo d’attacco di 13.600 euro per l’1.0 MPI da 65 CV fino a superare i 22 mila euro per il diesel 95 CV con cambio automatico. La nuova versione GTI invece parte da quota 25.650 euro. Come era lecito aspettarsi, i prezzi si collocano superiormente aspetto alla cugina Seat Ibiza, a fronte però di una qualità costruttiva maggiore e assemblaggi degni del marchio Volkswagen. Come già accennato, le cifre possono facilmente lievitare se ci si fa prendere la mano con il configuratore e la grande lista di optional presenti. La vettura da noi in prova partiva da un prezzo di listino di 16.200 euro, che toccano poi quota 18.820 euro con l’aggiunta di vernice metallizzata, Tech Pack, cerchi in lega opzionali, sistemi di assistenza alla guida, clima automatico, e altri piccoli accessori.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Look, abitabilità e comportamento su strada.Buona parte degli accessori sono optional e fanno lievitare il prezzo.

Volkswagen Polo MY 2018 Comfortline 1.0 MPI 75CV: la Pagella di Motorionline

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