Nuova Volvo XC60: eleganza e raffinatezza scandinava [PRIMO CONTATTO]

A fine settembre nei concessionari a partire da 48.500 euro

Nuova Volvo XC60 - Dopo 8 anni di successi e dopo essere diventata la vettura più venduta di tutta la gamma Volvo, ecco che si rinnova anche il SUV medio della casa scandinava, ereditando una grande responsabilità dal suo predecessore. Troviamo quindi una macchina più matura, elegante, meglio rifinita e cresciuta soprattutto in termini di dotazioni e tecnologia ma anche nei prezzi.

Non è mai facile replicare un grande successo raggiunto dal precedessore o emulare ciò che di ottimo è già stato fatto. Questa infatti è la situazione in cui si è trovata Volvo, che ha inspiegabilmente collezionato il picco di vendite della precedente XC60 proprio nei suoi ultimi anni di vita, dopo 6 anni dal suo lancio con oltre 40 mila unità vendute, ritirandolo poi definitivamente dal mercato due anni più tardi e annunciando l’imminente nuova versione. Eccoci quindi a Bologna, nel quartier generale di Volvo Italia per cercare di capire se in Svezia siano riusciti a raccogliere questa importante eredità ed evolverla in un’ottica attuale, allineando questo nuovo modello alle creazioni del nuovo corso di Volvo.

Senza troppi giri di parole la risposta secca è si. Ci concentriamo però subito sull’esterno e risulta immediata nonché ovvia la stretta somiglianza con la più grande XC90 che ha dato il via al nuovo corso stilistico di Volvo, caratterizzato dalla singolare firma luminosa a “t” rovesciata che delinea le luci diurne al Led sul frontale. Ecco quindi ripreso anche sulla nuova XC60 il celebre “martello di Thor” che rende inequivocabile la provenienza della vettura. Il frontale risulta più accattivante con linee spigolose soprattutto nella parte inferiore e presenta inoltre una griglia ridisegnata con un motivo a bande verticali. Lateralmente possiamo facilmente ritrovare le forme e le proporzioni del precedente modello, dal quale i designer di Volvo hanno ripreso le linee che tanto sono state apprezzate dalla clientela: nella parte bassa appare una nervatura posizionata sopra al longherone cromato per alleggerire esteticamente la vista laterale, mentre ritroviamo la tipica linea sporgente sopra al passaruota posteriore che ha il compito di rendere più massiccia e possente la coda. Il retro della vettura presenta un’inedita novità soprattutto per quanto riguarda i gruppi ottici, ripresi dalla sorellona V90 i quali appaiono maggiormente sviluppati in orizzontale per conferire una maggiore impronta a terra e allargare tutto il corpo vettura. Sarà presente anche una versione più sportiva chiamata R-Design dotata di cerchi maggiorati fino a 21″, tinte esclusive e alcuni dettagli che renderanno ancora più accattivante e sportiva la vettura.

Accomodandoci all’interno si viene subito investiti da una ventata di freschezza, di comfort e di serenità. L’abitacolo, specie se impreziosito da materiali chiari e lucenti come nella versione da noi provata, appare lussuoso, curato e decisamente un passo sopra alla concorrenza, avendo la capacità di immergerci in una realtà a sé stante, decisamente nuova per chi non ha mai preso posto all’interno di una Volvo di ultima generazione. La semplicità delle forme, il minimalismo del design e la quasi totale assenza di pulsanti, oltre che alla maniacale cura per i dettagli scandinava riescono subito a sorprendere gli occupanti che sicuramente spenderanno almeno due minuti abbondanti per “gustare” con gli occhi ogni particolare e ogni dettaglio che arricchisce l’interno di questa nuova XC60. Troviamo una netta distinzione tra parte alta e bassa della plancia: inferiormente, compresi i tappetini, si presenta un coinvolgente colore panna (facilmente sporcabile) mentre superiormente le plastiche soft touch risultano essere accostate a colori più scuri.  Lo spartiacque è rappresentato da una caratteristica fascia in simil-legno e alluminio che percorre in orizzontale tutto il cruscotto. Lo spazio risulta essere abbondante in ogni direzione per entrambe le file di posti, grazie ai 7 cm guadagnati in lunghezza (469/190/166 le dimensioni) al passo maggiorato e all’innovativa piattaforma scalare e modulare SPA, moderna, leggera e capace di ottimizzare lo spazio a bordo.

Al centro della plancia spicca la grande cornice in piano black che racchiude l’innovativo infotainment SENSUS da 9 pollici e le particolari bocchette di aerazione. Al di sotto appaiono i primi tasti fisici che si possono notare, dediti a gestire l’impianto stereo (nel nostro caso marchiato Bowers & Wilkins). Infotainment che appare leggermente aggiornato rispetto a quello della sorella maggiore 90, più veloce, intuitivo e rapido nel passare da una schermata all’altra. Di facile utilizzo grazie alla configurazione tipica da tablet, con schermo verticale, menù opzioni che scende a tendina dall’alto e due schermate ausiliari a destra e a sinistra. Ottimo il feedback tattile così come la posizione rialzata che permette di non distogliere troppo lo sguardo dalla strada. Avremmo tuttavia preferito la presenza di alcune shortcut fisiche per passare più velocemente da una funzione all’altra, considerando che anche il climatizzatore è solamente gestibile dal monitor. Facilmente configurabile con il nostro smartphone grazie alla presenza di Apple Car Play e Android Auto, sia tramite bluetooth che con il cavo USB. Smartphone e altri oggetti sono poi facilmente riponibili in tutto il vano centrale che percorre il tunnel dal bracciolo fisso fino alla plancia, costeggiando lateralmente la leva del cambio automatico e all’occorrenza richiudibile con un pannello scorrevole.

Mettendoci al volante della nuova XC60 si percepisce subito le intenzioni degli ingegneri Volvo, che hanno progettato la posizione di guida per assicurare il massimo comfort al guidatore anche nelle eventuali situazioni di stress cittadino. L’ergonomia dei comandi, il feedback al tocco del volante, la comodità della poltrona e la risposta delle meccaniche nonché l’agilità del telaio permettono di rilassare ulteriormente chi siede al posto di guida. Nonostante i quasi 1900 kg che si porta appresso, la vettura non appare mai goffa, con un sorprendente spunto e fluidità di manovra assicurata dalla motorizzazione D5 in prova (2.0 turbodiesel da 235 CV) abbinata al solo cambio automatico 8 marce, che snocciola i rapporti senza far avvertire il minimo sussulto ai passeggeri. Su questa motorizzazione è da sottolineare la presenza del sistema Power Pulse che annulla il classico turbo lag dei motori sovralimentati pompando aria nel girante della turbina prima che questa raggiunga la sua totale efficienza. Grande il lavoro in ottica isolamento dall’esterno: pochissime le vibrazioni del motore, quasi assenti i fruscii aerodinamici (se non a velocità superiori a quelle permesse dal codice) ed eccellente il lavoro eseguito dalle sospensioni elettro-pneumatiche (optional) che in abbinato al telaio assicurano un deciso e sincero inserimento in curva: siamo decisamente rimasti sorpresi dal limitato rollio anche durante le curve più secche o ad elevata percorrenza. Nello stesso pacchetto optional troviamo anche il manettino per selezionare le modalità di guida tra Eco, Comfort, Offroad e Dynamic, concludendo con individual la quale permette un settaggio autonomo di ogni componente tra cambio, risposta del volante, acceleratore e sospensioni.

La nostra prova pre-lancio anticipa di qualche settimana la presentazione negli show-room Volvo che avverrà verso fine settembre. Al via saranno disponibili solo alcune motorizzazioni, abbinate al solo cambio automatico, tra cui le D4 e D5, entrambe 2.0 litri turbodiesel 4 ruote motrici rispettivamente da 190 o 235 CV, a partire da 48.500 euro. Per i benzina troviamo le due alternative T5 e T6 da 254 cavalli la prima e 320 CV la seconda, entrambe 2.0 litri turbo. In aggiunta si unisce anche la sorprendente T8, un 2.0 litri biturbo in abbinato ad un’unita elettrica per una potenza complessiva di circa 408 CV e 640 Nm e un’accelerazione 0-100 coperta in soli 5,3 secondi, al prezzo di partenza di 70 mila euro. In seguito raggiungeranno il mercato anche motorizzazioni inferiori come la D3 turbodiesel da 150 CV e i benzina T4 da 190CV oltre al più economico T3, da 1.5 litri 3 cilindri turbo da 152 CV. Le previsioni della casa svedese vedono una chiusura del 2017 con circa 1500 unità vendute, di cui circa 1000 già pre-ordinate dalla clientela più esigente. In sintesi Volvo si ritiene sempre decisa a mostrare l’elevato livello tecnico e tecnologico di cui le sue vetture sono equipaggiate, offrendo degli allestimenti probabilmente più ricchi rispetto a quelli della concorrenza, ad un prezzo non proprio contenuto ma piuttosto in linea con ciò che viene offerto. Rispetto alla precedente versione, l’XC60 si è fatta più grande, matura e avanzata, tutte migliorie che hanno fatto lievitare il prezzo, ma Volvo precisa che a breve verrà presentato un SUV dalle dimensioni più modeste, ovvero l’XC40 che sarà più economico e che segnerà il primo gradino verso il mondo dei SUV di casa Volvo.

 

 

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