Opel Campo: 30 anni fa debuttavano in Italia i pick-up del Fulmine
Due versioni: Sportscab e la Crewcab a 5 posti
I pick-up firmati Opel compiono 30 anni. Era il maggio 1992, infatti, quando la casa del Fulmine lanciò il Campo. Un mezzo un mezzo polivalente, proposto in due differenti versioni e dalle provate capacità come veicolo da lavoro e capace al tempo stesso di prestarsi ad un impiego per così dire “sportivo” nel tempo libero.
Le caratteristiche
La prima a debuttare fu la versione Sportscab, con cabina allungata e 2 porte, mentre il settembre seguente arrivò sul mercato italiano la Crewcab, con carrozzeria a 4 porte e cassone posteriore accorciato di 34 centimetri, rinunciando quindi ad un po’ di carico, ma con la capacità di offrire 5 posti all’interno dell’abitacolo.
Gli interni erano studiati offrire il massimo comfort possibile su un veicolo di questo tipo. Rivestimenti di alta qualità, colori tenui, sedili anatomici con schienale reclinabile e poggiatesta, volante a tre razze, orologio digitale sottolineavano la cura con cui era stato realizzato l’abitacolo. L’impianto dell’aria condizionata era ottenibile a richiesta.
Il motore
Le due versioni di Opel Campo condividevano la stessa componente meccanica: un motore diesel ad iniezione diretta di 2,5 litri da 76 CV, con trazione integrale inseribile per un utilizzo sempre ottimale in fuoristrada come su strada asfaltata. Inoltre, sospensioni, sterzo e freni erano studiati per rispondere nella maniera migliore alle più svariate condizioni di impiego nelle quali il veicolo potesse venirsi a trovare.
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