Opel Kadett: la versione diesel ebbe un notevole successo in Europa
Oltre 154.000 esemplari a gasolio venduti in Europa in due anni
Durante il Salone di Ginevra del 1982, Opel presentò un nuovo motore diesel da 1.6 litri da 54 CV di potenza sviluppato appositamente per le Opel Kadett e Ascona. Si trattava di un quattro cilindri in linea con monoblocco in ghisa a pareti sottili che aveva ridotti ingombri esterni e un peso di appena 138 kg (20 kg in più rispetto all’unità 1.6 a benzina).
Le dimensioni interne erano praticamente quadre con un alesaggio/corsa di 80 × 79,5 mm. La testata in lega leggera ospitava un asse a camme mosso da cinghia dentata, punterie idrauliche e valvole di scarico bimetalliche.
Altre caratteristiche proposte da questo propulsore erano la precamera Ricardo Come V, la pompa rotativa, lo spurgo automatico del sistema di iniezione Bosch e il brevissimo tempo di preriscaldamento.
La Kadett D diesel debuttò in Italia in sei diverse varianti
In Italia, la Opel Kadett D con motore diesel 1.6 fu introdotta in sei versioni (Base quattro/cinque porte, Luxus a quattro/cinque porte, Berlina a cinque porte e Caravan), con prezzi compresi fra 8.549.000 lire e 10.543.000 lire. In seguito, il motore diesel fu offerto anche sulle versioni SR e Caravan Voyage.
La Kadett di generazione D riusciva a raggiungere una velocità massima di 143 km/h mentre i consumi di carburante si attestavano a 6,6 litri ogni 100 km. Queste caratteristiche permisero alla vettura di assicurarsi un buon successo sul mercato. Le 154.483 Opel Kadett D diesel vendute in Europa nel giro di due anni dimostrano che ancora una volta la casa automobilistica tedesca aveva individuato un nuovo interessante mercato.
La generazione E portò al debutto due nuovi motori a gasolio
Nell’estate del 1984, il marchio di Stellantis presentò la quinta generazione della Kadett che venne proposta anche in versione diesel. Inizialmente, la Opel Kadett E adottò lo stesso motore 1600cc della versione precedente, ma a partire dalla fine del 1988 fu sostituito con due motori a gasolio di nuova concezione.
Il primo era un compatto turbodiesel ad iniezione diretta con intercooler sviluppato in collaborazione con Isuzu (TC4 EC1). Con una cilindrata di appena 1488cc, questo powertrain sviluppava 72 CV di potenza a 4600 g/min che consentivano alla Kadett E di raggiungere una velocità massima di 165-170 km/h.
Poco dopo debuttò il motore diesel aspirato 17DR da 1.7 litri, progettato e costruito al 100% da Opel e già impiegato con successo sulla Vectra. Proponeva una cilindrata di 1699cc e sviluppava 57 CV a 4600 g/min.
Studiato particolarmente per l’avviamento e il funzionamento alle basse temperature, era dotato di una pompa di iniezione Bosch V4/9 e di un sistema completamente automatico per l’avviamento a freddo.
Un dispositivo elettronico per il controllo del minimo e una valvola interrompevano il flusso del gasolio, consentendo lo spegnimento del motore senza l’inerzia tipica del diesel. Il filtro era riscaldato per impedire il congelamento del combustibile. A questo punto, il motore diesel era diventato un elemento imprescindibile della gamma della Opel Kadett e della successiva Astra.
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