Opel Twinport: l’innovativo sistema compie 20 anni

Venne utilizzato sui motori a tre e a quattro cilindri di Astra, Vectra, Zafira, Meriva, Corsa e Agila

Opel Twinport: l’innovativo sistema compie 20 anni

Sono trascorsi 20 anni dalla presentazione del sistema Twinport (doppia porta). Inizialmente, questo innovativo sistema era destinato a ridurre drasticamente i consumi di benzina dei motori ECOTEC a 16 valvole montati sulla Opel Astra 1.6. Trovò successivamente applicazione anche sui propulsori a tre a quattro cilindri da 1.0 e 1.6 litri di Agila, Corsa, Meriva, Zafira e Vectra.

La regolazione variabile della fasatura di aspirazione e l’elevato ricircolo dei gas di scarico all’interno del motore consentivano di abbassare del 7% i consumi di benzina. Ciò si traduceva anche in una grande efficienza di funzionamento e minori emissioni allo scarico.

Opel ECOTEC Twinport

L’Astra di generazione F consumava 6,5 litri di benzina ogni 100 km grazie a questo sistema

L’Astra-F 1.6 a tre porte con cambio manuale, che all’epoca disponeva di un motore da 101 CV e consumava 7 litri di benzina ogni 100 km, ricevette un propulsore da 103 CV che richiedeva solo 6,5 litri di benzina per coprire la stessa distanza.

Il sistema Twinport usava soluzioni di tipo innovativo per minimizzare quei cali di potenza che sono tradizionalmente uno dei principali aspetti negativi dei motori a scoppio. Questi si verificano perché la potenza dipende dal variare del flusso d’aria fresca nelle luci dei condotti di aspirazione. Tale resistenza all’aspirazione, che fa lievitare i consumi, era stata abilmente ridotta nei motori Twinport.

Opel ECOTEC Twinport

Grazie a un percorso aggiuntivo a regime personalizzato, il quattro cilindri riceveva non più del 25% del carico da gas combusti precedentemente bruciati. Un’altra particolarità dei condotti di aspirazione di questi propulsori faceva sì che una miscela più magra si incendiasse e bruciasse in modo completo e pulito.

A regime ridotto, uno dei due condotti di aspirazione, che si trovavano nella testata, era parzialmente chiuso da una valvola a farfalla. L’aria in entrata creava una forte turbolenza nella camera di scoppio che consentiva di mescolare completamente aria e benzina. Parte di questa miscela arrivava al centro del cilindro sotto la candela in modo da garantire una migliore accensione della stessa.

Non è finita qui poiché la tecnologia Twinport sviluppata da Opel disponeva di un convertitore catalitico a tre vie che riusciva a mantenere la sua piena efficienza. Ciò lo differenziava dall’iniezione diretta di benzina a carica stratificata che funziona con miscele magre e pertanto necessitava di un ulteriore convertitore catalitico per l’ossido di azoto. Essendo meno complessa, infine, l’iniezione indiretta era anche meno costosa per il cliente finale.

Opel ECOTEC Twinport

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