Opel Trixx: la city-car ultra compatta che sfidava la città già 20 anni fa
Innovazione e spazio in soli 3 metri
Vent’anni fa, al Salone di Ginevra del 2004, veniva svelato un concetto rivoluzionario nel mondo dell’automobile: l’Opel Trixx. Questo prototipo ultra-compatta non era solo un gioiello di design ma incarnava una visione innovativa della mobilità urbana. Con le sue dimensioni contenute, lunga soltanto 3,04 metri, l’Opel Trixx prometteva di trasformare il modo in cui ci si muove in città.
Intelligente e versatile
La caratteristica distintiva dell’Opel Trixx era la sua incredibile versatilità. Progettata per trasportare comodamente fino a tre adulti e un bambino, o alternativamente un singolo passeggero con carichi voluminosi, questa piccola meraviglia sapeva adattarsi a ogni esigenza. Il segreto stava nelle sue soluzioni innovative: porte che si aprivano elettricamente a pantografo, un sedile posteriore gonfiabile per massimizzare lo spazio quando non in uso, e un sedile passeggero anteriore estraibile che, una volta ripiegato, offriva un bagagliaio da 890 litri di capacità.
Sotto il cofano di Opel Trixx
Ma non era tutto. L’Opel Trixx sorprendeva per altre sue caratteristiche uniche, come il portellone scorrevole sul tetto che permetteva il trasporto di oggetti lunghi in verticale e il bagagliaio su guide che facilitava il carico di oggetti pesanti o ingombranti. Sotto il cofano, il prototipo ospitava un motore 1.300 turbodiesel common-rail da 70 CV, lo stesso di Opel Corsa e Opel Agila, garantendo prestazioni rispettabili per la categoria.
Martin Smith, all’epoca direttore esecutivo di Opel responsabile per il Design, sottolineava come l’Opel Trixx rappresentasse l’idealizzazione dell’auto innovativa ed ultra-compatta. Con un’estetica originale e un interno estremamente funzionale e ben organizzato, questo prototipo era la soluzione perfetta per chi cercava un mezzo di trasporto agile e spazioso per le sfide quotidiane della città.
Oltre alla funzionalità, l’Opel Trixx si distingueva per il suo stile unico. Linee diritte, sbalzi ridotti, passaruota sporgenti e un cofano rialzato definivano il linguaggio stilistico dell’epoca, conferendo al veicolo un aspetto deciso e contemporaneo. Nonostante non sia mai entrata in produzione, l’Opel Trixx resta un esempio emblematico di come, vent’anni fa, si immaginava il futuro dell’automobile urbana: piccola, versatile, e incredibilmente innovativa.
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