Opel Zafira MY 2016, salotto connesso da viaggio [VIDEO PRIMO CONTATTO]

Comfort, alta tecnologia e connessione con il mondo

La Opel Zafira è tornata, con un design più filante e soprattutto molte novità nell'abitacolo, sia a livello di comfort che di optional. Scopriamola insieme con il nostro primo contatto in anteprima

La Opel Zafira, sono dal suo lancio nell’ormai lontano 1999, si è sempre segnalata come una delle vetture che meglio riuscivano ad accomunare nella medesima carrozzeria una buona capacità di carico, sia per persone che per i bagagli, con dimensioni esterne non troppo pronunciate. Una soluzione ideale per chi necessita di viaggiare spesso in zone urbane, ma non desidera acquistare una seconda auto per i viaggi più lunghi e impegnativi. Anche in questo momento in cui il mercato sta registrando i numeri più alti su crossover e SUV, la Zafira promette ugualmente di poter migliorare con questo suo Model Year 2016 i suoi già ottimi numeri di vendita. Arriverà davanti al grande pubblico al Salone di Parigi del prossimo ottobre, con vendite che inizieranno entro la fine dell’anno, ma già adesso siamo stati in Germania per provare in anteprima le sue doti più importanti.

Partiamo prima di tutto dall’estetica. La Zafira di nuova generazione si distingue in modo abbastanza netto rispetto a quella passata, per quanto le sue forme rimangano ugualmente riconoscibili. La zona della carrozzeria su cui è stata messa più mano è quella frontale, dove prima di tutto salta all’occhio la nuova calandra ereditata direttamente dall’Astra, già Auto dell’Anno. Questa, oltre ad essere caricata dallo stemma del Fulmine, presenta anche due la elle cromate che si connettono idealmente alla cornice dei fari a LED. Questi, a loro volta, sono stati fortemente modificati, abbandonando la vecchia forma in favore di un design più slanciato e moderno che contribuisce a rendere decisamente più accattivante la vettura. Una filosofia di stile che viene seguita anche dal paraurti, che abbandona tutti gli elementi verticali in favore di un disegno avvolgente che continua anche grazie alle nervature nette poste sul fianco della vettura.

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Un veicolo quindi con un aspetto meno moderno e più rifinito, ma crediamo di non sorprendere nessuno se affermiamo che il “pezzo forte” della Zafira è sempre stato l’interno. Così era in passato e così è anche per l’abitacolo del MY 2016, che tra l’altro si arricchisce di alcune chicche tecnologiche davvero notevoli. I materiali utilizzati per le sellerie sono comodi e piacevoli al tocco, mentre la forma dei sedili si è rivelata più che soddisfacente. Abbiamo trovato un po’ alta la posizione di seduta, ma dopo pochi minuti di guida ci si è più che abituati. Sul cruscotto la prima cosa che si nota è la nuova colorazione bianca a LED del quadro comandi, decisamente più visibile e chiara, mentre al centro sottolineiamo il nuovo posizionamento del sistema di infotainment, che ora può godere di un ottimo schermo touchscreen con diagonale da 7 pollici (quindi equivalente ad un tablet di buone dimensioni) arricchito dal software Intellilink di quarta generazione. Lo schermo, però, ora si trova all’interno della plancia e non più sopra di essa, trovandosi così più vicina al guidatore. Questo inoltre ha consentito una completa riorganizzazione della pulsanteria fisica, che è ora riorganizzata in tre grandi “aree tematiche” a seconda della loro funzione. Il software Intellilink può essere controllato tramite l’app per smartphone dedicata o, in generale, da qualsiasi device con sistema operativo Android e iOS (iPhone e iPad) grazie alla compatibilità con le rispettive funzionalità di mirroring (Android Car e Apple CarPlay). Discorso a parte naturalmente lo merita la capienza interna della vettura: grazie al Flex Seating System, i posti a sedere della Zafira possono essere personalizzati a seconda delle esigenze più varie. I sette posti sono disponibili di serie già con l’allestimento di ingresso Elective, il quale presenta anche il sistema di infotainment di serie senza navigatore GPS integrato (ricordiamo però che grazie al mirroring è possibile usare qualsiasi app compatibile, comprese Google Maps ed Apple Mappe). Già con l’allestimento Innovation possiamo trovare il GPS integrato, più precisamente il Navi 950 con servizio di avvisi sul traffico. Il top di gamma è l’allestimento Business, pensato in particolare per le esigenze delle flotte aziendali. Inclusa nelle varie funzioni vi è anche la possibilità di usare la connessione interna dell’auto come hotspot Internet per tablet, smartphone e laptop, con connettività 4G LTE e supporto fino a sette diverse device contemporaneamente. Si tratterà di un servizio in abbonamento, i cui prezzi per l’Italia sono ancora da svelare, ma al momento dell’acquisto sarà previsto un primo periodo di prova gratuita.

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Passiamo ora all’aspetto più tecnico della nuova Zafira. Come sempre la monovolume tedesca avrà a disposizione una buona gamma di motori, con alimentazioni a benzina, a diesel e anche a metano. Le cilindrate sono comprese tra i 1.400 e i 2.000 cc, mentre le potenze spazieranno a seconda del modello tra i 120 e i 200 CV, con disponibilità (non estesa a tutte le meccaniche) sia del cambio manuale a sei marce che dell’automatico. Durante il nostro primo contatto ci siamo messi alla guida della 2.000 CDTI diesel con potenza da 170 CV e coppia da 400 Nm, che secondo i dati ufficiali della casa dovrebbe garantire un consumo medio nel ciclo misto europeo di 4,9 litri/100 km ed emissioni da 129 g/km. Ovviamente in questo nostro veloce primo contatto non abbiamo potuto ancora mettere alla prova questi dati, per i quali vi rimandiamo al nostro futuro long test drive. Possiamo sicuramente dire, comunque, che la meccanica a nostra disposizione si è comportata esattamente com’era giusto aspettarsi considerando. Quindi non un motore con una verve particolarmente sportiva, ma comunque in grado di erogare una buona potenza in maniera piuttosto uniforme e comunque di sicuro non smorto. Grazie all’Adaptive Mechatronic Chassis, la Opel Zafira può godere di ben tre diverse modalità di guida, che vanno ad agire direttamente sulla risposta del motore. Queste varianti sono Standard, Tour e Sport. Quest’ultima è quella che dona più verve e scatto alla meccanica, pur senza apportare degli enormi cambiamenti al comportamento dell’auto. Ciò che influisce di più sull’esperienza di guida, invece, sono i vari aiuti alla guida e i sistemi di sicurezza. Grazie alla videocamera Opel Eye posta sulla griglia frontale sono in dotazione tecnologie quali il controllo della corsia, il cruise control adattivo con misurazione della distanza dall’auto che precede, il riconoscimento automatico dei segnali stradali riportato direttamente sullo schermo del quadro comandi e, infine, le AFL LED Lights, ovvero i fari abbaglianti automatici.

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La nuova Opel Zafira verrà mostrata al grande pubblico al Salone di Parigi del prossimo ottobre e sarà poi lanciata sul mercato nelle settimane immediatamente successive. In Italia saranno disponibili come meccaniche il 1.400 turbo benzina da 120 e 140 CV, il 1.600 diesel da 120 e 136 CV, il 2.000 diesel da 130 e 170 CV, e infine il motore a metano 1.600 turbo da 150 CV. I prezzi partiranno da 26.270 € (allestimento Elective con motore 1.400 turbo benzina da 120 CV).

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