Pagani Huayra Tempesta: potenza e rarità in un’asta da record
Tra prestazioni e valore collezionistico
La Pagani Huayra, un’icona dell’ingegneria automobilistica italiana, continua a far parlare di sé nel mondo delle supercar. Nata a San Cesario sul Panaro, nella celebre Motor Valley, questa vettura incarna l’esclusività e la potenza, un vero e proprio status symbol per collezionisti di tutto il globo. Il suo valore, che supera facilmente diversi milioni di dollari per un modello nuovo, la colloca tra le auto più costose e ambite del mercato.
Recentemente, un raro esemplare arricchito con il pacchetto Tempesta è stato protagonista di un’asta, catturando l’attenzione degli appassionati. Nonostante un’offerta massima di 2.275.000 dollari, l’auto non è stata venduta, sottolineando la complessità del mercato delle auto di lusso. Questo modello, uno dei soli cento coupé prodotti, monta un motore V12 biturbo da 6,0 litri Mercedes-AMG accoppiato a un cambio manuale automatizzato a sette rapporti, capace di sviluppare circa 710 cavalli (521 kW). Nonostante i pochi chilometri percorsi, poco più di 8.000, si tratta di una vettura che non è stata relegata a semplice oggetto da esposizione.
Il pacchetto Tempesta, installato da Pagani nel 2018, quattro anni dopo la produzione dell’auto, include miglioramenti significativi a livello di aerodinamica, dinamica di guida e prestazioni. Tra le modifiche troviamo uno scarico in titanio, sospensioni Öhlins regolabili, cerchi di diametro differenziato, uno splitter anteriore riprogettato e pannelli sottoscocca e diffusore posteriore in fibra di carbonio.
La competizione durante l’asta è stata intensa, con rilanci continui, ma il prezzo di riserva non è stato raggiunto. Tuttavia, il miglior offerente ha avuto l’opportunità di negoziare direttamente con il venditore, un privilegio tipico di questo mercato esclusivo. Questo episodio dimostra come il valore di queste supercar sia influenzato non solo dalle prestazioni e dall’artigianalità, ma anche dalla rarità, dalle specifiche e dalla storia del veicolo, rendendole oggetti d’arte e d’investimento.
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